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ROMA – Sabato 8 giugno si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani, il World Oceans Day 2024. Ma gli oceani, purtroppo, non se la passano bene da un po’. È ormai cosa nota, infatti, il fatto che si stiano drammaticamente scaldando, in tutto il mondo, come non era mai successo prima. Si tratta di un effetto dei cambiamenti climatici, che potrebbe avere gravissime ripercussioni non solo per la vita di pesci e altre creature che hanno casa all’interno di essi (e che in alcuni casi stanno scomparendo), ma anche per l’uomo.
“GLI OCEANI SI STANNO SCALDANDO”
Queste le parole del’Alto rappresentante-vicepresidente, Josep Borrell, e del Commissario europeo per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevicius: “Gli oceani sono indispensabili alla vita sulla terra; svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del clima, forniscono più ossigeno della totalità delle foreste esistenti e sono fondamentali per far fronte alle pressanti sfide mondiali in ambito di sicurezza alimentare, energia e accelerazione della transizione verde”. Le temperature degli oceani tuttavia non sono mai state così alte e la vita marina sta scomparendo a un ritmo senza precedenti, mettendo così a rischio il pianeta. I nostri oceani, che sono il più grande pozzo di assorbimento del carbonio del pianeta, non possono aspettare un’inversione di questa drammatica evoluzione, e nemmeno noi”.
NEL 2025 LA CONFERENZA ONU SUGLI OCEANI
“A partire dalla Giornata mondiale degli oceani dello scorso anno, siamo stati testimoni di promettenti progressi nell’ambito della protezione degli oceani- sottolineano – Il 19 giugno 2023 è stato adottato un accordo storico sulla conservazione e l’uso sostenibile della diversità biologica marina in alto mare, noto come accordo sulla biodiversità nelle zone non soggette a giurisdizione nazionale”. Prosegue la nota: “Con il voto del Parlamento europeo del 24 aprile, l’Unione europea si sta avvicinando alla sua ratifica- spiegano- Il compito che ci spetta ora è di raggiungere 60 ratifiche dell’accordo affinché possa entrare in vigore ed essere efficacemente attuato. Puntiamo a raggiungere l’obiettivo entro giugno 2025, quando si terrà la Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani in Francia“.
40 IMPEGNI PER GLI OCEANI
“L’Ue agisce. La sostenibilità degli oceani è una priorità della diplomazia verde dell’Unione. In occasione della nona conferenza ‘Our Ocean’, tenutasi in Grecia all’inizio di quest’anno, l’UE ha assunto 40 nuovi impegni che puntano a ottenere oceani sicuri, puliti, sani e gestiti in modo sostenibile, per un valore di circa 3,5 miliardi di euro provenienti da vari fondi dell’UE, il contributo più elevato dell’Unione dall’inizio delle conferenze ‘Our Ocean’ dieci anni fa- concludono-. Proteggere gli oceani è una responsabilità condivisa e solo l’attuazione di soluzioni a livello mondiale, come il quadro globale di Kunming-Montreal per la biodiversità e l’accordo sulla biodiversità nelle zone non soggette a giurisdizione nazionale, può contribuire a raggiungere l’obiettivo”.