Cambiamento climatico

Al contrario da quanto previsto dalle proiezioni del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) – le quali prevedono la capacità di sequestro mondiale tra 1 e 30 gigatonnellate di anidride carbonica all’anno – le tecnologie attualmente in uso, la disponibilità di siti per lo stoccaggio e gli impegni presi dai governi per contrastare il fenomeno potrebbero rimuovere al massimo 16 gigatonnellate di CO2 all’anno, anche se «realisticamente» il limite sarà di 5 o 6 gigatonnellate. Lo stabilisce un nuovo studio condotto dall’Imperial College, sottoposto a revisione paritaria e pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, il quale tramite nuove analisi mostra che diverse stime sul tema «sono state altamente speculative». Samuel Krevor, coautore e ricercatore del Department of Earth Science and Engineering dell’Imperial, ha dichiarato: «Il nostro studio è il primo ad applicare modelli di...

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Mettere in atto politiche volte a contrastare il cambiamento climatico senza accompagnarle con incentivi, interventi sui prezzi o apposite politiche fiscali potrebbe rivelarsi sostanzialmente inutile: è ciò che emerge da una nuova ricerca sottoposta a revisione paritaria, guidata dall’Istituto di Potsdam per la Ricerca sull’Impatto Climatico (PIK) e dall’Istituto di Ricerca Mercator sui Beni Comuni Globali e sul Cambiamento Climatico (MCC) e pubblicata sulla rivista Science. Lo studio ha sfruttato un approccio innovativo e un nuovo database per analizzare oltre 20 anni di politiche climatiche, scoprendo che solo 63 casi su circa 1.500 si sono rivelati effettivamente efficaci nel ridurre significativamente le emissioni di gas serra. «I nostri dati dimostrano che tante politiche non equivalgono necessariamente a risultati migliori: fondamentale, invece, è il giusto mix di misure», spiegano gli autori dello studio. La ricerca ha utilizzato u...

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A partire da oggi, se tutta l’umanità consumasse come gli italiani, avremmo terminato le risorse naturali prodotte dalla Terra per tutto il 2024, e staremmo utilizzando quelle previste per il 2025. Il 19 maggio è infatti l’Overshoot Day italiano, ossia quel giorno in cui, mettendo a confronto la biocapacità globale con l’impronta ecologica del nostro Paese, finiremmo virtualmente tutte le risorse disponibili per l’anno corrente. Il giorno di inaugurazione di deficit ecologico è in leggero ritardo rispetto all’anno scorso, in cui l’Overshoot Day italiano era caduto il 15 maggio, ed è comunque meglio di quello dell’Unione Europea, visto che il giorno di sovrasfruttamento è già caduto il 3 maggio. In ogni caso, secondo l’organizzazione internazionale Global Footprint Network, se tutti consumassero come l’Italia, servirebbero più di 2,5 pianeti per soddisfare i nostri consumi annui. L’O...

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Il ghiacciaio venezuelano Humboldt, anche noto come “la Corona”, si è sciolto molto più rapidamente del previsto. Gli scienziati lo hanno riclassificato come ice field, ovvero nevaio, rendendo verosimilmente il Venezuela il primo Paese al mondo ad aver perso tutti i suoi ghiacciai in tempi moderni. Fino al 2011, il Paese ne ospitava sei nella catena montuosa della Sierra Nevada de Mérida: cinque si sono sciolti proprio quell’anno, lasciando in vita solamente il ghiacciacio Humboldt, collocato vicino alla seconda montagna più alta del Paese, il Pico Humboldt. Ora, anche questo è sparito per sempre. Secondo le previsioni il ghiacciaio – che è passato da avere 337 ettari di ghiaccio nel 1910 a 4 ettari nel 2022 – sarebbe dovuto durare almeno un altro decennio, ma si è sciolto molto più velocemente del previsto, riducendosi a un’area di meno di 2 ettari. Attualmente sta perdendo solo superficie, senza più regi...

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Le parole dell’ex vicepresidente degli Stati Uniti, che in questi giorni a Roma ospita una «training session» della sua organizzazione Climate Reality

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