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MILANO – Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni, investendo più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia: è un dato, da record per il gruppo, in crescita del 32% rispetto all’anno precedente.
Puntualizza l’ad Renato Mazzoncini, oggi alla presentazione dell’ottavo bilancio di sostenibilità territoriale del gruppo al teatro Parenti: “La decarbonizzazione di Milano è al centro della nostra strategia per questo territorio. Nel 2023 abbiamo investito quasi 500 milioni di euro per efficientare infrastrutture necessarie alla transizione ecologica“.
L’ACCORDO CON ENEL
L’ad rimarca che a supporto dell’elettrificazione dei consumi si collocano “il recente accordo con Enel da 1,2 miliardi, l’installazione della prima cabina elettrica interrata impermeabile e gli investimenti a piano sulla mobilità elettrica”, oltre all’espansione del teleriscaldamento.
Ancora, nella città metropolitana A2A recupera il 100% dei rifiuti urbani raccolti: anticipando gli obiettivi dell’Unione Europea al 2035, attraverso una virtuosa gestione integrata, “il conferimento in discarica è stato azzerato”.
Tutti gli scarti raccolti da Amsa, del cui operato oltre il 95% dei cittadini milanesi si è dichiarato soddisfatto, sono stati trasformati in nuova materia (63%) o energia (37%). È stata avviata inoltre con Fri-El Geo, produttore di energia geotermica, una partnership con l’obiettivo di incrementare l’uso di fonti rinnovabili nel teleriscaldamento, un sistema che ora serve l’equivalente di 248.750 appartamenti, con una rete di 390 km, evitando nel 2023 più di 110mila emissioni di CO2. Per contribuire a decarbonizzare ulteriormente la città, A2A prosegue anche nello sviluppo dell’energia da fonti rinnovabili e della mobilità sostenibile.
Durante lo scorso anno sono continuati i lavori per la realizzazione del più grande impianto fotovoltaico sul tetto d’Italia, inaugurato lo scorso maggio a Rho Fiera. Sempre nella direzione degli investimenti nella rete, rientra poi l’accordo firmato con E-distribuzione per l’acquisto del 90% del capitale sociale di un veicolo societario di nuova costituzione (“NewCo”), nel quale saranno conferite le attività di distribuzione elettrica in alcuni Comuni delle province di Milano e Brescia.
E-MOBILITY E LA PRIMA ‘RICARICA DI QUARTIERE’
Per quanto riguarda l’e-mobility, nel 2023 A2A ha progettato e avviato la prima “Ricarica di Quartiere” con l’installazione delle colonnine City Plug, senza limiti di sosta e fino a 7 kW di potenza. Insieme col Comune, si prevede di installare 4.000 punti di ricarica nei prossimi 2 anni, a fronte di 12 milioni di investimenti nel periodo 2024-2025.
Nel 2023 è stata anche inaugurata a Milano la prima cabina elettrica secondaria interrata e impermeabile d’Italia: “Il design innovativo riduce il volume occupato e consente una maggiore flessibilità nella posa rispetto a quelle tradizionali”, spiegano da A2A. Non manca la realizzazione della nuova sede di A2A Torre Faro (144 metri di altezza per un totale di 28 piani) in concomitanza delle Olimpiadi invernali del 2026. Il gruppo lo definisce “un esempio di edilizia sostenibile ed efficiente, che rispetta i canoni della certificazione internazionale Leed”: si stima un 30% di riduzione dei consumi e un 35% di risparmio di acqua potabile. I lavori sono iniziati a gennaio 2024 ed entro settembre è prevista la conclusione dei piani interrati. “Torre Faro è in costruzione. Entro dicembre- ha anticipato l’ad Renato Mazzoncini- dovremmo essere già a sei piani fuori terra, l’obiettivo per la fine del 2025 è averla finita di costruire. Stiamo correndo, il progetto ha un timing: l’edificio è estremamente sostenibile, oltre che molto bello”.
MAZZONCINI: “METTIAMO 1,4 MILIARDI PER POTENZIARE RETE EX ENEL MILANO”
Nei prossimi 10 anni, “oltre agli 1,2 miliardi di euro già spesi per acquisire la rete da Enel, investiremo 1,4 miliardi solo nel suo potenziamento”. Così Renato Mazzoncini, ad del gruppo A2A, interpellato dai cronisti oggi a margine della presentazione dell’ottavo bilancio territoriale di Milano. Numeri dell’investimento operativo a parte, sul ritorno economico atteso l’ad nota che “la rete è regolata, questo significa che l’Arera remunera in maniera regolata, oggi al 5,9%, tutti gli investimenti”. Mazzoncini tiene a rimarcare che la rete di Milano è una di quelle, a livello nazionale, che segnerà “la maggior necessità di potenziamento nei prossimi anni: a Milano, dove tantissima gente abita in non troppo spazio, la densità elettrica è cinque volte superiore a quella di Roma, quindi il lavoro sulle reti è estremamente importante”.
TASCA: “1,2 MILIARDI DI VALORE GENERATO DA A2A NEL 2023”
“Per la città, a cui siamo legati da un rapporto storico, la nostra missione è continuare a investire in infrastrutture e innovazione tecnologica” in grado di renderla “un esempio virtuoso di crescita e benessere condiviso in Italia e in Europa”, evidenzia Roberto Tasca, presidente di A2A.
Inoltre, “attraverso le attività del Banco dell’Energia offriamo supporto concreto alle famiglie in difficoltà presenti su questo territorio. Forti dei risultati e consapevoli delle nuove sfide, siamo determinati a proseguire su questa strada”.
Aggiunge Tasca: “Nel 2023, abbiamo generato e distribuito un valore economico di oltre 1,2 miliardi di euro, confermando il nostro impegno per lo sviluppo sostenibile di questo territorio. Le nostre attività si traducono in benefici tangibili per le comunità locali, contribuendo al miglioramento della qualità della vita dei cittadini”, puntualizza il presidente A2A.
ASSESSORE CONTE: “STABILITÀ DIVIDENDO A2A CI FA INVESTIRE”
“Condividiamo con A2A obiettivi di lungo periodo, legati alla transizione ecologica ed ambientale. Le nostre azioni sono strategiche e complementari, allo stesso tempo. Da un lato c’è il nostro piano Aria e Clima, che fissa obiettivi molto importanti, e dal lato di A2A c’è il loro piano industriale”. Lo evidenzia Emmanuel Conte, assessore al Bilancio e al Patrimonio immobiliare del Comune di Milano.
Un piano industriale che “dà risultati importanti in termini economici, col dividendo che incassiamo con una certa stabilità (l’ultimo pesa 83,1 milioni di euro, ndr): ci permette di investire e costruire i nostri bilanci. C’è la capacità di A2A di generare valore per gli azionisti così come per i territori”.