Nel mezzo dell’Artico guidati dai satelliti Cosmo-Skymed

La costellazione italiana sta guidando una carovana di esploratori impegnata a fare il giro del mondo

ROMA – Otto esploratori artici (alla guida di 4 mezzi pesanti) stanno attraversando l’Artico con mappe create grazie ai dati della costellazione italiana di satelliti Cosmo-Skymed. Ne dà notizia l’Agenzia spaziale italiana (Asi), che in un comunicato ricostruisce l’aiuto satellitare alla carovana di Transglobalcar, partita da New York e destinata, in 18 mesi, a circumnavigare la Terra.

La Spedizione attraverserà “sia il polo geografico che quello magnetico”, spiega il comunicato di Asi. Lo scopo è quello di “raccogliere dati”, da quello dello spessore del ghiaccio ai Poli Nord e Sud fino al flusso di radiazioni cosmiche provenienti da regioni lontane del nostro Universo, da dati sull’inquinamento luminoso a quelli per lo studio dei cambiamenti fisiologici umani in ambienti estremi. Il programma scientifico della missione, “nel totale rispetto della sostenibilità dei mezzi utilizzati e delle attrezzature coinvolte, prevede la misurazione di parametri cruciali per comprendere il cambiamento climatico che negli ultimi 5-10 anni sta investendo il nostro pianeta“.

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Nella loro traversata artica gli esploratori “si muoveranno grazie agli occhi attenti dei satelliti di Cosmo-SkyMed che dallo scorso 29 marzo stanno fornendo le indicazioni necessarie a scegliere il percorso della Transglobal Car Expedition. Supporto essenziale ed unico non riuscito ad altri sistemi satellitari, le immagini della costellazione Cosmo-SkyMed con la loro elevata qualità consentono all’equipaggio di muoversi sul ghiaccio con precisione e sicurezza, un traguardo assoluto essendo la prima volta per immagini di questo tipo. L’Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con e-Geos, (Telespazio/ASI) concessionario unico per l’utenza commerciale dei dati satellitari acquisiti dalla costellazione Cosmo-SkyMed, sta programmando e fornendo giornalmente una immagine al giorno su aree estese fino 200×200 Km. Sulla base di queste la spedizione seleziona il percorso più efficacie e migliore per arrivare al Polo Nord e raggiungere successivamente la Groenlandia- prosegue il comunicato-. La spedizione, dopo attento studio e indagine, ha trovato nella costellazione italiana un partner adatto alle esigenze di osservazione e fornitura dei dati necessari a supportare la scelta dell’itinerario sicuro“.

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