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A Las Vegas, Nevada, si è appena concluso il CES 2024, quel Consumer Electronics Show che oggi è considerato come il più rilevante evento annuale dedicato a tecnologia e innovazione a livello globale. E anche quest’anno la mobilità ha visto il debutto di soluzioni futuristiche, curiosità, nuove forme di mobilità pensate per abbracciare le esigenze del futuro. Eccovi un tour, in sintesi, della rassegna americana, alla scoperta di proposte inedite e curiose che potrebbero avere (o hanno già in qualche caso), applicazione nella vita reale. 5 auto insolite, da abitare (letteralmente), volanti, trasformiste, auto che si ricaricano e parcheggiano da sole. Pronti, si vola a Las Vegas.
La casa mobile (energeticamente autosufficiente)
Si chiama eTH, electric Transformer House e si tratta di uno spazio abitativo mobile. L’idea è di Pininfarina, brand noto fra gli altri per aver disegnato molte auto di successo, che ha pensato a una piattaforma abitativa sostenibile, “in grado di fornire un’esperienza di viaggio e vita fuori dall’ordinario con varie strutture espandibili adatte alle abitudini e preferenze di tutti gli utenti”. Pensato per chi cerca avventure fuori porta, o uno spazio abitativo aggiuntivo e personalizzabile, eTH è una casa su ruote dotata di pareti mobili che, una volta fermi possono espandersi fino a 37 metri quadrati. Sul tetto pannelli solari retrattili capaci di generare 25kWh di corrente (l’autosufficienza energetica è assicurata per 7 giorni) mentre un sistema converte l’umidità dell’aria generando fino a 50 litri di acqua pulita al giorno. Un po’ unità abitativa, un po’ ufficio mobile, eTH ha una cabina di pilotaggio di dotata delle più attuali tecnologie di assistenza alla guida, non un semplice spazio abitativo mobile, ma “un ripensamento del modo in cui le persone vivono, pensato per gli stili di vita mobili, alternativi tra tutte le demografiche ed eco-consapevoli”, ha spiegato al CES 2024 l’ideatore Arthur Qin, proprietario di AC Future.
L’auto che si muove di lato (o in diagonale)…
Viste le città sempre più affollate, per molti sarebbe una manna. Si chiama Hyundai Mobis Mobion e al CES 2024 è stata una delle novità che ha suscitato più curiosità. Si tratta di un’auto elettrica (in tutto simile a una Ioniq 5) dotata di un sistema innovativo chiamato e-Corner. Grazie a ruote capaci di girare quasi completamente attorno al loro asse l’auto può spostarsi in senso laterale, o in diagonale, a seconda di come si posizionano le ruote, fino a girare su sé stessa praticamente da ferma. Si tratta di un concept, di un’auto laboratorio (non lontana però da uno sviluppo concreto), che dimostra come sia possibile rivoluzionare le manovre di parcheggio e, più in generale, come può cambiare la capacità di movimento di un’auto, con vantaggi anche in termini di sicurezza. Il segreto sta nei quattro piccoli motori, uno per ciascuna ruota, che rendono possibili le varie configurazioni e nei sistemi speciali che gestiscono frenata, sterzo e sospensioni.
…quella che vola (pronta al decollo nel 2028)
Si chiama Supernal LLC ed è la società che si occupa di advanced air mobility, ossia di sistemi avanzati di mobilità volanti del gruppo Hyundai. Di auto volanti se ne sono già viste diverse (questa, nel dettaglio, era già apparsa in una versione meno evoluta al CES 2020), questo concept di veicolo elettrico a decollo e atterraggio verticale (eVTOL) è però molto vicino alla realtà. Capace di trasportare fino a 4 passeggeri si tratta infatti di una soluzione pensata per rendere commerciali viaggi aerei passeggeri “quotidiani, sicuri, efficienti e convenienti” chiarisce una nota. Pensato per il trasporto di persone nelle aree urbane, Supernal raggiungerà livelli di sicurezza adeguati e prezzi accessibili entro il 2028, data prevista per la commercializzazione sul mercato. Più che un’auto volante, l’S-A2 è un vero aereo con tanto di coda, progettato per navigare a 120 miglia orarie (193 km/h) a un’altitudine di 1.500 piedi (500 metri) per soddisfare le esigenze di mobilità urbana, con spostamenti da 25 a 40 miglia (40 e 65 chilometri). Silenzioso come una lavastoviglie (65 dB nelle fasi di decollo e atterraggio verticale e 45 dB durante il volo orizzontale), Supernal è dotato di propulsori elettrici e, nella versione definitiva, potrebbe disporre di batterie sostituibili per ovviare alla necessità di lunghi stop per la ricarica.
L’auto trasformista: taxi di giorno, furgone di notte…
L’idea di Kia è un veicolo modulare, PV5, capace di “trasformarsi” grazie all’aggiunta di altri moduli, High roof, Van, Chassis cab, robotaxi e Pickup. “Tutte le varianti avranno la stessa versatilità modulare del modello base, ma ciascuna offrirà un insieme unico di caratteristiche a seconda degli usi”, spiega la nota diffusa al Consumer Electronics Show 2024 a Las Vegas. Basati sull’introduzione di un nuovo veicolo modulare, il concept PV5, il piano prevede la realizzazione di PBV (Purpose-built vehicles), ossia veicoli elettrici fit-for-purpose dotati di soluzioni avanzate software-to-everything con interni all’avanguardia e su misura, progettati per offrire la massima libertà e flessibilità. “I PBV rappresentano la nostra visione di andare oltre il concetto tradizionale di automobile, dando una concreta risposta alle diverse esigenze degli utenti e delle comunità con veicoli e servizi appositamente progettati per specifiche richieste di mercato e di business”, ha dichiarato Ho Sung Song, presidente e Ceo di Kia. Si parte con il PV5, un veicolo elettrico versatile pensato per il trasporto passeggeri e la consegna, a cui seguiranno altri mezzi, personalizzabili, che grazie alla tecnologia “Easy swap” consentiranno, sulla base di un unico telaio e di una cabina fissa, di avere una varietà di moduli intercambiabili, collegati al veicolo base tramite accoppiamento elettromagnetico e meccanico, trasformandosi secondo la necessità dell’utilizzatore: taxi di giorno, furgone per le consegne di notte, veicolo per il divertimento personale nei weekend. Alta anche l’attenzione ai materiali, con l’ampio ricorso a bioplastica, vernici bio e tessuti riciclati.
…per finire con quella (elettrica&autonoma) che si ricarica da sola
Stanchi di cercare una colonnina di ricarica libera? Stanchi (ancora di più…) di destreggiarvi con cavi&cavetti attorcigliati nel bagagliaio? A breve potrebbe arrivare il servizio di ricarica autonoma per veicoli elettrici. L’idea, presentata al CES 2024, nasce dalla collaborazione fra Bosch e la consociata Volkswagen Cariad. Si chiama Automated valet charging e al momento è ancora in fase sperimentale. In pratica si tratta di un sistema che guida i veicoli elettrici verso un posto auto attrezzato con un punto di ricarica, dove un robot esegue automaticamente il rifornimento: apre lo sportellino di ricarica, collega automaticamente il cavo e lo rimuove quando la batteria del veicolo è completamente carica. Completata l’operazione, il veicolo si parcheggia autonomamente, lasciando libera la stazione per un nuovo utente. Due le sperimentazioni già attive in Germania, a Ingolstadt, per quanto riguarda il parcheggio autonomo e nella cittadina di Ludwigsburg dove Bosch sperimenta la ricarica autonoma. “Con i servizi, Automated valet parking e Automated valet charging semplifichiamo le operazioni di ricarica, eliminando i dubbi sulla reale autonomia dei veicoli elettrici, un fattore essenziale se vogliamo che la mobilità elettrica si diffonda”, ha dichiarato Manuel Maier di Bosch.