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Alle 07:36 del mattino (ora italiana) di venerdì 28 giugno, un terremoto di magnitudo 7,2 è stato registrato al largo del Perù. L’epicentro è 8 chilometri a ovest di Atiquipa, nella regione di Arequipa a sud del paese, a 28 chilometri di profondità. È quanto riferisce la United States geological survey (Usgc). Sempre nella regione di Arequipa sono state registrate altre scosse di assestamento di magnitudo 4 e 4.2.
.@Sismos_Peru_IGP informa sismo de magnitud 7.0 ocurrido a 54 km al SO de Yauca, Caraveli – Arequipa. pic.twitter.com/SU0dzUKfHb
— COEN – INDECI (@COENPeru) June 28, 2024
Inizialmente, il Pacific tsunami warning center ha diramato via email un’allerta per un “possibile tsunami”, con onde da 1 a 3 metri su alcune coste del Perù; in un secondo momento, però, l’ha ritirata sostenendo che non ci siano rischi.
Pacific Tsunami Warning Center says there is no longer a tsunami threat from 7.2 earthquake off coast of Peru, also says a 0.7-foot tsunami wave was observed in Peru pic.twitter.com/RgE6FthixG
— Steve Lookner (@lookner) June 28, 2024
Il sisma è stato chiaramente avvertito dalla popolazione, anche fino alla capitale Lima, a circa 600 chilometri di distanza. L’amministrazione del Perù ha fatto sapere di aver mobilitato i servizi preposti per la valutazione dei danni e le misure di intervento. Otto persone sono rimaste ferite; non si segnalano decessi. I giornali locali riferiscono di smottamenti, case danneggiate e strade bloccate.
Ante el sismo ocurrido hoy en Yauca, Caravelí – Arequipa, desde el Ejecutivo, junto a @indeciperu y los ministerios responsables, estamos realizando el monitoreo correspondiente para hacer la evaluación de daños y determinar las acciones a realizar. #PonlePunchePerú💪🏼
— Presidencia del Perú 🇵🇪 (@presidenciaperu) June 28, 2024
Il Perù è una zona altamente sismica, si trova al confine tra la placca sudamericana e la placca di Nazca. Proprio la subduzione della placca di Nazca sotto la placca sudamericana provocò quello che ad oggi è il terremoto più potente mai registrato nella storia, il cosiddetto “grande terremoto del Cile” che si verificò il 22 maggio 1960 con una magnitudo di 9.5.