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- Nella megalopoli Los Angeles sono attivi numerosi pozzi petroliferi inquinanti, spesso situati vicino ai quartieri delle comunità meno abbienti.
- Il consiglio comunale losangelino ha votato all’unanimità per vietare la perforazione di nuovi pozzi di petrolio e gas e per eliminare quelli esistenti nei prossimi 20 anni.
- Si tratta di una mossa storica in una città che è stata costruita anche grazie all’industria dei combustibili fossili, ma i cui abitanti hanno subito conseguenze nocive per decenni.
Los Angeles non è solo Hollywood e Malibu. Nei quartieri meno famosi della città californiana, i set e le spiagge sono solo un miraggio: a dominare il panorama sono i pozzi petroliferi e le macchine per l’estrazione di gas naturale da sottoterra. Un danno non solo visivo, dato che i cittadini da decenni protestano contro l’inquinamento che compromette la loro salute. Per mettere fine al problema, il 4 dicembre 2022 il consiglio comunale di Los Angeles ha votato all’unanimità il divieto di perforazione di nuovi pozzi di petrolio e gas e la chiusura graduale di quelli esistenti nei prossimi 20 anni.
Los Angeles e il petrolio
L’industria dei combustibili fossili ha svolto un ruolo enorme nello sviluppo iniziale di Los Angeles, quando il petrolio era di facile accesso e c’era una netta separazione tra zone di produzione e quartieri residenziali. Nel 1890, quando c’erano solo 50mila abitanti (oggi sono circa 4 milioni) vennero scoperti alcuni dei giacimenti petroliferi più produttivi degli Stati Uniti. Oggi molti sono esauriti, ma ne esistono ancora diversi in funzione.
Secondo le fonti ufficiali dell’amministrazione cittadina, nel 2018 c’erano 780 pozzi attivi e 287 inattivi all’interno dei confini della metropoli. Un pozzo inattivo è un giacimento non sfruttato che però, non essendo sigillato in modo permanente, potrebbe essere riportato in produzione. Diversi gruppi di pozzi attivi, situati vicino a case, campi da baseball e strutture per l’infanzia, si trovano nei popolosi quartieri di Long Beach, Carson e Inglewood. Vicino a Long Beach c’è il prolifico giacimento di Wilmington che, secondo i registri statali, ha prodotto più di 10 milioni di barili di greggio nel 2019.
Danni all’ambiente e alla salute
Alcuni recenti studi scientifici hanno esaminato i possibili effetti dell’inquinamento proveniente dai pozzi di petrolio e gas. I ricercatori dell’università Southern California, nel 2021, hanno scoperto che le persone che vivono vicino ai pozzi nei quartieri di University Park e Jefferson Park hanno riportato tassi significativamente più alti di problemi di respirazione, irritazione agli occhi e al naso, mal di gola e vertigini. Entrambe queste comunità sono abitate prevalentemente da persone afroamericane e di origine centro-sud americana.
Il voto dell’ente Los Angeles City Council arriva dopo oltre un decennio di lamentele da parte dei residenti, ma non tutti sono d’accordo. La decisione è contrastata dall’industria petrolifera, i cui leader hanno avvertito i funzionari che l’eliminazione graduale danneggerà le finanze locali e renderà la città dipendente dal petrolio straniero. L’aria di molti quartieri è però destinata a migliorare; inoltre, ciò potrebbe spingere molte industrie a optare per carburanti ecologici. “A Los Angeles viviamo sopra il più grande deposito di petrolio urbano del mondo”, ha dichiarato il membro del consiglio Marqueece Harris-Dawson prima del voto conclusosi con 12 voti favorevoli e zero contrari. “Quindi se Los Angeles può farlo, le città di tutto il mondo possono farlo.”