Funeral green party: al via il taglio di 78 alberi. In Romagna un paese si spacca nella guerra ai pini

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https://www.dire.it/19-08-2024/1072499-funeral-green-party-al-via-il-taglio-di-78-alberi-in-romagna-un-paese-si-spacca-nella-guerra-ai-pini/

A Cattolica sono inutili i tentativi (tardivi) di salvarli messi in campo da un fronte trasversale. La sindaca: "Sono pericolosi, anziani e disabili non riescono ad uscire di casa".

RIMINI – Carabinieri e agenti di polizia municipale in presidio e una decina di cittadini hanno assistito in mesto silenzio, dietro alle sbarre, al taglio della chioma del primo dei 78 pini di via del Giglio condannati a morte, a Cattolica, in provincia di Rimini. Alle 11 di questa mattina si sentiva solo il rumore della motosega in azione. L’attesa risposta all’esposto in Procura, fatto in extremis, dall’Avs riminese, non ha fermato l’abbattimento degli alberi in una cittadina che sta di fatto combattendo da anni- e anche con il seguirsi di diverse amministrazioni- contro i pini, cancellandoli mano a mano dai suoi viali. Il destino delle chiome di via del Giglio è lo stesso di quelle ormai diventate cenere di viale Trento e della storica via Pascoli, sostituiti dalla Giunta precedente (targata M5S) con ‘alberelli cinesi’. E i residenti di quelle vie dai social ora festeggiano e lodano l’ordine e la pulizia.

LE AMMINISTRAZIONI CAMBIANO, MA TUTTE SONO IN GUERRA CONTRO I PINI

Oggi è la sindaca Franca Foronchi e la sua Giunta di centrosinistra (Pd più cespugli) che hanno approvato all’unanimità il 6 giugno scorso l’abbattimento di tutti e 78 gli alberi di via del Giglio: “Non vogliamo che succeda di nuovo su questa arteria, quello che è accaduto anche in altre vie della città dove, a distanza di pochi anni, saremo costretti a reintervenire- motiva- impiegando risorse che avremmo destinato alla sistemazione di marciapiedi e strade di Cattolica che ancora necessitano di interventi dopo 30 anni di mancata manutenzione”. E ancora: “Come amministratori abbiamo responsabilità civili e penali di eventuali danni a cose e persone che potrebbero essere causati dalle radici dei pini”. E non bisogna dimenticare “gli anziani che abitano lì- aggiunge- faticano ad uscire di casa, così come i disabili, le persone con carrozzine e passeggini devono camminare in mezzo alla strada”.

UNA CITTADINA DIVISA

A piangere gli alberi sono quelli che in quei viali non ci vivono, insomma, o la politica che, questa volta, ha unito gli ex abbattitori di pini del Movimento 5 stelle, oggi all’opposizione, e i cespugli della maggioranza, non rappresentati nemmeno in Consiglio, ma pur sempre maggioranza, come l’Avs. Insomma la cittadina è divisa tra cittadini e gruppi politici pro o contro i pini. Però se quelli che i pini non li vogliono si sono mossi per tempo, quelli che dicono di volerli difendere sono stati meno tempestivi, per usare un eufemismo.

L’abbattimento è stato previsto lo scorso giugno per la giornata di oggi, lunedì 19 agosto, e solo alla vigilia della mattanza è stata organizzata una manifestazione di protesta di fronte al municipio a cui hanno partecipato cittadini e rappresentanti bipartisan della politica locale. Tra i ‘vip’ anche il parlamentare del movimento 5 Stelle Marco Croatti. “Questi alberi, che hanno più di 50 anni, rappresentano una risorsa preziosa per la nostra comunità- sostiene – e, soprattutto in un’epoca di cambiamenti climatici sempre più pressanti, devono essere protetti e valorizzati, non distrutti”.

NULLA DI FATTO L’ESPOSTO IN PROCURA, SOLO LA PIOGGIA FRENA LE MOTOSEGHE

Sempre in extremis, alla vigilia dell’abbattimento, Cesarino Romani e Fortunato Stramandinoli di
Avs della Provincia di Rimini hanno presentato un esposto alla Procura di Rimini per sollevare vizi di forma nelle decisione presa lo scorso giugno dalla Giunta dalla Delibera n° 83 “progetto esecutivo di riqualificazione di Via Del Giglio di Cattolica”, in cui “è esplicitamente riportato l’abbattimento dei pini presenti sul viale, senza la necessità di alcuna atto autorizzativo in quanto Provvedimento d’urgenza”. Avs contesta proprio l’urgenza pertanto chiede “opportune verifiche in merito all’urgenza e di conseguenza fare sospendere il taglio, il cui inizio è previsto per lunedì 16 agosto 2024 dalle ore 6,00”.

A quanto pare l’esposto non ha avuto l’esito voluto. Il taglio è partito. Per fortuna dove non può l’uomo, può la natura: la pioggia arrivata a metà mattinata a fatto sospendere i lavori. Il taglio è rinviato a domani.

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