L’Australia progetta il più grande parco solare del mondo

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L’enorme centrale solare si chiamerà Sun Cable e prevede anche un cavo sottomarino da 4.300 chilometri per fornire energia a Singapore.

Quella che è definita “la più grande centrale solare del mondo” vedrà la luce in Australia, nel Territorio del Nord. Una delle regioni più soleggiate al mondo: in alcune porzioni le precipitazioni non superano i 250 millimetri all’anno e la temperatura minima non scende mai sotto ai 15 gradi centigradi.

Il parco solare sostenuto dal miliardario ecologista Mike Cannon-Brookes

Il progetto è stato approvato mercoledì 21 agosto, ma non è stato promosso da aziende australiane. Al contrario, è un’impresa di Singapore che ha chiesto al governo di Canberra l’autorizzazione per la costruzione del parco solare, finanziata dal miliardario e attivista ecologista Mike Cannon-Brookes.

La nuova centrale si chiamerà Sun Cable e si estenderà su una superficie di ben 12mila ettari (120 chilometri quadrati) a Powell Creek, nella provincia di Barkly. Più della superficie del comune di Firenze. Si tratta di un progetto particolarmente ambizioso, soprattutto per l’interconnessione che prevede, battezzata Australia-Asia Power Link.

Un cavo sottomarino collegherà l’Australia a Singapore

L’obiettivo è infatti fornire energia al capoluogo del Territorio del Nord, Darwin. Il che basterà, secondo quanto indicato dalla ministra dell’Ambiente Tanya Plibersek, a rispondere alla domanda di circa tre milioni di famiglie. Ma l’altra parte della clientela sarà ben più lontana: a migliaia di chilometri di distanza.

Il nuovo parco solare sarà infatti collegato all’Asia attraverso un cavo sottomarino ad alta tensione, lungo 4.300 chilometri, e che dovrebbe essere operativo a partire dal 2030. La quantità di energia fornita dovrebbe essere in grado di coprire il 15 per cento della domanda complessiva di Singapore.

A ciò si aggiunge l’impatto positivo dal punto di vista occupazionale: si parla di 6.800 posti di lavoro nella fase di costruzione, che dovrebbe essere avviata entro il 2027. A patto di riuscire a trovare tutti i fondi necessari, poiché l’investimento previsto è di 25 miliardi di dollari. Nel frattempo, occorrerà ottenere il via libera da parte dell’Indonesia affinché il cavo sottomarino possa passare sul suo territorio.

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