Un gruppo di studenti di Foligno realizza una cover solare per smartphone

Lifegate

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Il prodotto è fatto in nylon riciclato e il prezzo sul mercato è di 29,99 euro. Per la loro invenzione gli studenti hanno già vinto un premio che ripaga gli sforzi.

Sono tantissimi gli inventori e studiosi italiani che hanno scritto pagine di storia della scienza mondiale. Dalla radio di Guglielmo Marconi alla pila di Alessandro Volta, passando dal telefono di Antonio Meucci. Tutte invenzioni che hanno cambiato per sempre la nostra vita. Oggi come ieri, un gruppo di ragazzi e ragazze della classe 5B dell’Istituto tecnico Scarpellini di Foligno, in provincia di Perugia, ha realizzato un prodotto rivoluzionario: una cover di ricarica del cellulare a energia solare.

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Per caricare il cellulare ovunque

Realizzata interamente in nylon riciclato e dotata di pannello solare integrato, la cover è già stata immessa sul mercato al prezzo di 29,99 euro. Grazie alla loro invenzione, i ragazzi hanno vinto un premio di 1.500 euro al concorso Baldoni Italia e hanno immaginato di dar vita a un’azienda per la produzione di cover per i cellulari chiamata RecoveR che, chissà, un giorno potrebbe diventare anche una società a tutti gli effetti. Nell’epoca della connessione perenne, il dispositivo fornisce la possibilità di caricare il proprio smartphone in qualsiasi situazione, anche la più remota, sfruttando soltanto l’energia naturale e infinita del sole. Leggera e resistente, la cover si adatta inoltre a diversi modelli di smartphone.

La cover ecosostenibile per tutti

“L’idea era prendere un oggetto di uso quotidiano e trasformarlo in qualcosa di più che tenesse in conto il tema della ecosostenibilità”, spiega a LifeGate Samuele Petrini, uno dei ragazzi coinvolti nel progetto. Gli studenti hanno cominciato realizzando un prototipo della cover stampata in 3D. Il prodotto inoltre è resistente all’acqua e non fa scaldare il telefono in quanto non fa passare il calore. “La cover è adatta a tutte le età – aggiunge Petrini – la possono usare tutti, dai più giovani fino gli anziani perché l’utilizzo è molto facile: c’è solo un pulsante che permette di accendere la ricarica che funziona ad energia solare”. Gli studenti hanno lavorato in gruppo per un anno e hanno curato il tema della sostenibilità in ogni passaggio della produzione della cover, compresa la distribuzione. Per realizzare il packaging del prodotto, infatti, hanno scelto di utilizzare un imballaggio in cartone ecologico. “Tutto il nostro progetto è nato con l’obiettivo di venire incontro agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile”, aggiunge Sofia Angelantoni, studentessa e amministratrice delegata di RecoveR. L’Agenda 2030 è un programma d’azione sviluppato dalle Nazioni Unite e sottoscritto da 193 paesi che punta a definire 169 target di sostenibilità entro il 2030. Tra gli obiettivi che l’Onu punta a raggiungere ci sono la lotta ai cambiamenti climatici e la riduzione delle disuguaglianze di genere. “Per raggiungere i target dell’Agenda abbiamo incoraggiato nel nostro progetto la leadership femminile – aggiunge Angelantoni – e abbiamo costruito una cover in nylon riciclabile per avere una riduzione delle emissioni”.

I dispositivi in commercio a energia solare

Non è la prima volta nella storia che è stata creata una cover simile. Nel 2013 l’azienda statunitense Ascent Solar ha creato il primo modello di cover per iPhone 6 con pannello solare integrato. Iil prodotto, però, non ha avuto il successo sperato nel mercato americano visto il costo elevato (70 euro) che non lo rendevano un accessorio per tutti. Un altro esempio, sicuramente più diffuso ma non rinnovabile, è il power bank solare che permette di caricare il cellulare anche quando sei fuori in assenza di una presa elettrica. Seppur utili, tuttavia, le power bank sono un accessorio scomodo e pesante. Anni fa, qualcuno pensò di creare un pannello solare integrato al cellulare. Il primo caso fu il Samsung Blue earth che fu messo in commercio addirittura nel 2009. Pionieristico per i tempi e spesso a rischio surriscaldamento della batteria, il cellulare non ebbe successo ma pose all’attenzione mondiale il tema del caricamento del cellulare con energia solare. Poi nel 2014, arrivò il Fairphone, il cellulare che rispetta i diritti dei lavoratori e le normative ambientali.

Il progetto della cover inventata dagli studenti dell’istituto di Foligno è già realtà. Il prodotto è disponibile nei negozi monomarca, è reperibile online e si trova presso i rivenditori autorizzati. Un’idea innovativa che la scuola si ricorderà per lungo tempo.

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