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Ultimo aggiornamento 31 ottobre ore 09:30
“Una situazione senza precedenti” ha colpito nelle ore scorse la regione di Valencia, in Spagna. Piogge torrenziali e trombe d’aria in piena tempesta hanno provocato gravissime inondazioni, uccidendo decine di persone. L’ultimo bilancio diffuso dalle autorità iberiche parla di almeno 95 vittime. Tra i morti figurano anche dei bambini.
Si cercano ancora numerosi dispersi. In allerta anche l’Andalusia
Ma si tratta di dati non definitivi, dal momento che si cercano ancora numerosi dispersi. “Nelle prossime ore confermeremo i dati, ma per ora è impossibile fornire cifre esatte”, ha spiegato il governatore della regione Carlos Mason. Il dirigente ha aggiunto che l’intera comunità è sotto shock. Il servizio meteorologico spagnolo Aemet aveva d’altra parte previsto l’evento estremo, ponendo in allerta rossa tutta la regione di Valencia, e arancione alcune porzioni dell’Andalusia.
Le vittime non si concentrano in un solo centro abitato: ad essere colpiti sono stati soprattutto le località di Paiporta, Chiva, Cheste, Torrent e Alfafar. I soccorritori, inoltre, nonostante le condizioni particolarmente difficili, cercano persone disperse a L’Alcudia e a Letur. In tutta la regione la furia dell’acqua, che ha invaso improvvisamente le strade, ha trascinato con se tutto ciò che ha trovato. Le immagini diffuse sui social network dagli abitanti e dai mezzi d’informazione spagnoli sono impressionanti.
Il governo invia mille soldati, la tempesta verso la provincia di Castellon
Secondo quanto riportato dal quotidiano El Pais, decine di persone hanno inoltre dovuto passare la notte nelle loro auto, poiché impossibilitate a proseguire gli spostamenti. Il tutto mentre la tempesta che ha colpito la regione di Valencia si dirige verso la provincia di Castellon, dove piogge particolarmente intense sono attese fino al pomeriggio.
Il governo di Madrid ha deciso di aprire un’unità di crisi per fronteggiare l’emergenza, e ha deciso di inviare sul posto unità dell’esercito specializzate in operazioni di salvataggio, per un totale di circa mille soldati. Il primo ministro Pedro Sanchez, in un messaggio pubblicato sul social network X ha dichiarato: “Seguo con preoccupazione le informazioni sui dispersi e sui danni provocati dalla tempesta”, e ha esortato le persone che vivono nelle zone colpite a rimanere “molto prudenti”.
Deragliato un treno con 276 persone a bordo, dirottati o annullati molti voli
Al contempo, a Valencia tutte le scuole, parchi e giardini pubblici sono stati chiusi e gli eventi sportivi annullati. Numerosi voli da e per lo scalo aeroportuale spagnolo sono stati inoltre annullati o dirottati, mentre la circolazione dei treni è stata sospesa. Ciò nonostante, un convoglio ad alta velocità con 276 persone a bordo è deragliato nell’Andalusia meridionale, anche se fortunatamente l’incidente non ha provocato vittime.
Non si tratta della prima volta che la regione di Valencia subisce eventi meteorologici particolarmente rilevanti in autunno, ma gli scienziati sottolineano come i cambiamenti climatici ne alimentino la frequenza e l’intensità. Le temperature estremamente elevate raggiunte dal Mediterraneo nel corso dell’estate hanno in questo senso fornito “carburante” alle tempeste, rendendole disastrose. Senza un’azione seria ed immediata, notizie come quelle che giungono dalla Spagna non faranno che moltiplicarsi nei prossimi anni. Nel caso specifico, precisa 3B meteo, “in sole otto ore sono caduti fino a 490 millimetri di pioggia a Chiva, nell’entroterra della Comunità Valenciana, di cui 343 in appena quattro ore. Ricordiamo che la media di un intero anno in quella zona si aggira intorno ai 450-500 millimetri”.