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I cambiamenti climatici portano sconvolgimenti meteorologici in ogni stagione. E se le ondate di caldo estremo vengono avvertite in modo molto più lampante in estate, esistono anche durante i mesi invernali. Lo sa bene l’Australia che ha appena registrato un record storico: mai la temperatura massima sul suo territorio aveva raggiunto livelli simili. Che, appunto, di norma caratterizzano più le estati.
L’anomalia termica in Australia è gigantesca
Lunedì 26 agosto la colonnina di mercurio ha raggiunto il valore incredibile di 41,6 gradi centigradi, nella porzione nord-occidentale del Paese. Ciò dopo parecchi giorni di caldo estremo. Ad annunciarlo è stato il centro meteorologico australiano, che ha confermato il superamento di 0,4 gradi del precedente record, raggiunto nell’agosto del 2020 a West Roebuck.
La temperatura è stata registrata da una centrale situata nel campo militare di Yampi Sound alle 15:37 ora locale. E benché il dato debba essere ancora verificato e confermato, rappresenta in ogni caso un’anomalia gigantesca, proprio tenendo conto del periodo dell’anno: l’Australia è ancora infatti in pieno inverno (la stagione dura da giugno ad agosto).
Il 2024 avviato ad essere l’anno più caldo di sempre
Si tratta di dati che contribuiranno, a livello globale, a rendere il 2024 l’anno più caldo mai registrato da quando le temperature vengono monitorate con regolarità. Il che, secondo gli scienziati, è molto probabile che possa verificarsi, dal momento che nel periodo gennaio-luglio la temperatura media globale è stata già di 0,7 gradi superiore rispetto al periodo 1991-2020, secondo quanto indicato dal servizio di monitoraggio climatico europeo Copernicus.
In Australia, inoltre, “tra poco l’inverno sarà terminato – ha commentato al Guardian Angus Hines, meteorologo – e le temperature non faranno che aumentare, verso la primavera”. Allo stesso modo, come sottolineato dall’emittente 9News, anche la stagione della neve è terminata quest’anno prima del previsto, per mancanza di precipitazioni. Il rischio è che si possano in futuro creare le condizioni per una stagione estiva minacciata nuovamente da mega-incendi.