attivisti ambientali
È finita venerdì 13 l’occupazione del cantiere di lavoro sul ghiacciaio della Girosa, in Francia, dopo una settimana di mobilitazione a 3400 metri di altezza che ha bloccato i lavori di costruzione del terzo tronco della funivia di La Greve. Una quindicina di giorni prima, infatti, erano arrivate in elicottero le baracche per i lavoratori, i primi macchinari e una scavatrice per l’installazione di un pilone della funivia. L’accampamento, come scrivono sul loro sito gli occupanti appartenenti alla rete del Soulèvement de la Terre, il movimento ecologista radicale che il governo francese ha tentato di sciogliere pochi mesi fa, “testimonia la volontà di porre fine allo sfruttamento e all’artificializzazione delle montagne, dai terreni delle valli ai ghiacciai.” L’obiettivo era anche quello di far capire che nuovi accampamenti di resistenza potrebbero tornare in primavera se il progetto non verrà definitivamente abbandonato...
“Un disastro annunciato, ma abbiamo ignorato i segnali”. Il meteorologo Luca Mercalli sull’alluvione che ha travolto l’Emilia-Romagna facendo 13 vittime e lasciando 20.000 persone senza casa non usa giri di parole: «Il surriscaldamento globale va fermato, siamo tutti colpevoli. Nessuno vuole fare sacrifici tranne i ragazzi che si battono per il clima». 500 mm di pioggia in pochi giorni, tanta quanta ne cade in un anno ad Aosta. I fiumi non possono assorbire una tale quantità d'acqua, i suoli imbevuti franano, l'intero sistema va in crisi. Alluvioni in Emilia Romagna: un disastro annunciato e perché c’entra anche il cambiamento climatico Nel suo rapporto annuale sulle temperature medie globali, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) ha detto che c’è buona probabilità che nei prossimi cinque anni la Terra sperimenterà nuovi record di temperatura e il riscaldamento globale supererà gli 1,5°C ri...