inquinamento atmosferico
Le principali cause della malattia di Parkinson vanno ricondotte all’esposizione a varie tipologie di sostanze inquinanti. In particolare, un ruolo determinante lo giocherebbero alcuni pesticidi, solventi industriali come il tricloroetilene e, in generale, gli inquinanti atmosferici. È quanto ha affermato, senza mezzi termini, un editoriale pubblicato ad inizio gennaio sul Journal of Parkinson’s Disease, una rivista scientifica altamente specializzata. A detta dei ricercatori, “la malattia di Parkinson è il disturbo cerebrale in più rapida crescita al mondo e l’esposizione a sostanze tossiche ambientali ne è la principale causa”. Nel tentativo di dare spiegazioni alternative, l’analisi ha preso in considerazione anche potenziali fattori esterni diversi dall’inquinamento – come il miglioramento delle competenze diagnostiche, l’invecchiamento della popolazione e la genetica – tutti però ritenuti insoddis...
Un recente studio pubblicato sulla rivista Renewable Energy ha dimostrato, per la prima volta, che gli impianti a biomassa legnosa degli Stati Uniti emettono in media una quantità di inquinamento quasi 3 volte superiore a quella rilasciata dagli impianti a combustibili fossili tradizionali, come petrolio e carbone. Secondo la ricerca, in particolare, la combustione di pellet in legno per fini energetici emette un’ampia gamma di inquinanti atmosferici, tra cui particolato e diossine altamente dannosi per la salute umana. Migliaia di tonnellate di inquinanti atmosferici tossici, dall’ossido di azoto ai composti organici volatili, verrebbero inoltre emessi anche nel processo di produzione dei pellet, soprattutto nel sud-est degli USA. Nel complesso, almeno 55 inquinanti hanno superato di due volte la soglia di concentrazione consentita dalle agenzie statali per la qualità dell’aria. I valori più elevati – ha poi evidenziato lo studio – hanno un...