Scuola
Il testo è stato finalizzato nella Ocean Literacy World Conference organizzata dal Gruppo Prada in collaborazione con la Commissione Oceanografica Intergovernativa (COI) dell’UNESCO
Solo conoscendo il mare è possibile proteggerlo. Per questo, il 7 giugno, a Venezia, i delegati delle Nazioni Unite si riuniranno assieme agli esperti del settore nella Ocean Literacy World Conference con l’obiettivo di portare l’educazione all’oceano nei programmi scolastici dei Paesi membri. Un passo fondamentale di un percorso iniziato oltre dieci anni fa, come spiega a Open l’oceanografa Francesca Santoro, responsabile delle attività di educazione all’oceano per la Commissione Oceanografica Intergovernativa (IOC) dell’UNESCO
Si trovano in zona Tiburtino III e sono abbandonate in un area gestita dal dipartimento Patrimonio. Il presidente di municipio non può agire e non è chiaro chi le abbia portate fin lì
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. La scorsa settimana si è tenuto un summit a Parigi su come consentire ai paesi a basso reddito e più esposti agli impatti della crisi climatica di far crescere le loro economie riducendo la loro dipendenza dai combustibili fossili [ne parliamo diffusamente più avanti]. Cosa possono fare i 54 paesi del continente africano per contribuire alla decarbonizzazione del mondo? L’Africa può fare un salto di qualità e coniugare transizione energetica e crescita economica? Sono queste le domande che la giornalista del New York Times, Somini Sengupta, ha rivolto a Wanjira Mathai, direttrice generale per l'Africa e le partnership globali del World Resources Institute (WRI), e Rebekah Shirley, ricercatrice esperta di tematiche ambientali e vice-direttrice per l'Africa del WRI. Queste due semplici domande hanno aperto a questioni più profond...
L’ultimo rapporto dell’Agenzia europea per l’ambiente inchioda (anche) il nostro Paese: «Oltre 1.200 minori» vittima ogni anno di avvelenamento atmosferico