disastri ambientali
Nell’arco degli ultimi 50 anni, le fuoriuscite di petrolio dalle petroliere in mare sono diminuite di oltre il 90%. Dai picchi degli anni ’70, periodo in cui i casi di grandi perdite di petrolio in mare sono arrivati a verificarsi fino a una volta ogni quasi tre giorni, i problemi relativi ai disastri petroliferi sono infatti diminuiti drasticamente, tanto che nel 2023 si è contato solo un caso di grande fuoriuscita. Il dato del 2023, inoltre, non risulta un mero caso isolato, ma si colloca in una generale tendenza di contenimento del fenomeno che va avanti da decenni e che a partire dalla fine dei primi anni 2000 non ha mai visto il numero delle medie e delle grandi fuoriuscite raggiungere la doppia cifra. Tale risultato è stato reso possibile dalle politiche internazionali e dai progressi scientifici, con i quali si è giunti a una implementazione degli impianti petroliferi e delle navi cargo che ha reso più efficienti i sistemi di trasporto e stoccaggi...
Con l’approvazione del decreto supremo 5235, il presidente della Bolivia, Luis Arce, ha dichiarato lunedì lo stato di disastro nazionale a causa degli incendi boschivi che stanno devastando in particolare la parte Est del Paese. Il governatorato di Santa Cruz – area maggiormente colpita dai roghi – ha infatti denunciato che, fino alla settimana scorsa, le fiamme hanno consumato oltre 7,2 milioni di ettari di foreste e praterie: si tratta del più grande disastro ambientale subito in questa regione, in cui risiede il 27% della popolazione nazionale e che rappresenta il motore economico e il principale centro agricolo e zootecnico del Paese. La Bolivia non è il solo Paese dell’America Latina a dover fronteggiare uno scenario che sembra sempre più incontrollabile: nel silenzio globale, infatti, in Brasile sono andati in fumo negli ultimi mesi quasi 370mila chilometri quadrati di foresta. Il Decreto Supremo sottoscritto dal presidente della Bolivi...