causa climatica

Per la prima volta nella storia, la Corte Europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha condannato una nazione per non aver rispettato gli obblighi sul clima. Stiamo parlando della Svizzera, la quale è stata in particolare condannata dopo che un’associazione composta da oltre 2.000 anziane donne l’ha citata in giudizio per inazione climatica. La CEDU, più nello specifico, ha condannato lo Stato elvetico per aver violato l’articolo 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo, ovvero il diritto al rispetto della vita privata e familiare, poiché non ha adottato misure adeguate per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Una sentenza che, legando la tutela dei diritti umani al rispetto degli obblighi sul clima, è destinata a fare giurisprudenza. La sentenza è tra l’altro vincolante e ha il potenziale per influenzare la legge nei 46 Paesi del Consiglio d’Europa, ovvero tutti quelli aderenti all...

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Nella mattinata del 16 febbraio si è tenuta la prima udienza della causa climatica intentata contro la multinazionale fossile italiana ENI, Cassa Depositi e Prestiti e Ministero dell’Economia e delle Finanze. Le accuse erano state mosse lo scorso maggio da 12 cittadini e dalle organizzazioni Greenpeace Italia e ReCommon. Il Cane a sei zampe, in particolare, è stato citato in tribunale per «i danni cagionati e futuri derivanti dai cambiamenti climatici, a cui ha contribuito con la sua condotta negli ultimi decenni, continuando a investire nei combustibili fossili». L’obiettivo delle organizzazioni è quello di far imporre ad ENI una profonda revisione della sua strategia industriale allo scopo di far ridurre le emissioni derivanti dalle sue attività di almeno il 45% entro il 2030 e rispetto ai livelli del 2020. Inoltre, gli ambientalisti chiedono che il Ministero dell’Economia e delle Finanze «sia obbligato ad adottare una politica cli...

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