riduzione emissioni
Per la prima volta nella storia, la Corte Europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha condannato una nazione per non aver rispettato gli obblighi sul clima. Stiamo parlando della Svizzera, la quale è stata in particolare condannata dopo che un’associazione composta da oltre 2.000 anziane donne l’ha citata in giudizio per inazione climatica. La CEDU, più nello specifico, ha condannato lo Stato elvetico per aver violato l’articolo 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo, ovvero il diritto al rispetto della vita privata e familiare, poiché non ha adottato misure adeguate per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Una sentenza che, legando la tutela dei diritti umani al rispetto degli obblighi sul clima, è destinata a fare giurisprudenza. La sentenza è tra l’altro vincolante e ha il potenziale per influenzare la legge nei 46 Paesi del Consiglio d’Europa, ovvero tutti quelli aderenti all...
La multinazionale petrolifera italiana ENI ha reso noto il proprio piano di sviluppo industriale per gli anni a venire. In particolare, il Cane a sei zampe prevede di aumentare di molto il denaro circolante nell’azienda, fino a 62 miliardi di euro nell’arco del piano quadriennale. Di conseguenza, prevede anche di aumentare, ancora, i propri introiti. In tutto questo e in barba alla tanto decantata transizione energetica, l’elemento centrale resterà l’esplorazione e produzione di combustibili fossili. «La produzione upstream (l’insieme dei processi operativi da cui ha origine l’attività di produzione fossile) – si legge nel documento – è prevista crescere a un tasso medio annuo del 3-4% fino al 2027, estendendo tale crescita di un ulteriore anno rispetto al Piano precedente». Insomma, di nuovo, una strategia industriale in netto contrasto con gli impegni presi dall’Italia e dalla stessa azienda di Stato per i...
Dal Tribunale civile di Roma è arrivato lo stop alla prima causa avviata contro lo Stato italiano per inadempienza contro la crisi climatica. In primo grado, infatti, i giudici hanno pronunciato una sentenza secondo cui la causa, frutto della campagna “Giudizio Universale” – portata avanti da 203 ricorrenti tra associazioni e privati cittadini -, è inammissibile per difetto di giurisdizione. Nel nostro Paese, al contrario di quanto accade in altri Stati europei, non esisterebbero infatti tribunali in grado di esprimere un verdetto su questo tema. L’iter processuale era partito dopo un esposto presentato contro lo Stato italiano da 24 associazioni, 17 minori e 162 adulti, che nell’estate del 2021 unirono le forze per chiedere azioni concrete al fine di contrastare il riscaldamento globale. Ora, in seguito al verdetto del Tribunale, i coordinatori della campagna promettono battaglia, anticipando che impugneranno la decisione. I ricorrenti, in parti...
Una nuova ricerca ha rivelato che i crediti di carbonio derivanti da progetti di riforestazione non compensano la maggior parte delle emissioni rilasciate dalle attività industriali. Un gruppo internazionale di scienziati, in particolare, ha esaminato 26 siti in cui sono stati realizzati i cosiddetti progetti di contrasto alla deforestazione REDD+ in tre diversi continenti. Il dubbio principale, è emerso, è su come gli sviluppatori calcolano l’impatto dei loro progetti, al punto che circa il 94% dei crediti di carbonio derivanti da questi non rappresenterebbe una reale mitigazione delle emissioni climalteranti. REDD+ è l’abbreviazione di riduzione delle emissioni da deforestazione e degrado forestale nei Paesi in via di sviluppo. L’idea è che la “monetizzazione” di foreste minacciate attraverso l’emissione di crediti di carbonio contribuisca a scongiurare un ulteriore aumento della temperatura globale. A sua volta, la vendita...