Disastro ambientale
Rive del fiume rivestite di carcasse e pesci morti visibili attraverso l’acqua: è questa l’immagine descritta da funzionari americani che hanno rivelato che nel fiume Nishnabotna, un affluente del Missouri, una fuoriuscita di fertilizzanti ha spazzato via gran parte della vita acquatica per un tratto di 60 miglia (circa 97 km) causando una strage ed un disastro ambientale. Sarebbero oltre 789.000 i pesci rimasti uccisi in quella che è una tra le fuoriuscite chimiche ecologicamente più devastanti degli ultimi anni nella regione. La maggior parte delle specie coinvolte è di piccole dimensioni, ma tra le carcasse rinvenute sono state trovate anche migliaia di pesci gatto e carpe. Matt Combes, supervisore scientifico dell’unità di salute ecologica per il Dipartimento di Conservazione del Missouri, ha stimato che circa 40.000 pesci sono morti solo all’interno del suo stato, aggiungendo che anche provare a trovare le parole per definire «...
L’ex raffineria Tamoil di Cremona, situata lungo l’argine del Po, sta continuando ad inquinare. A denunciarlo i dati presentati dalla Canottieri Leonida Bissolati, società sportiva la cui sede è ubicata proprio a fianco dell’insediamento industriale. Quest’ultimo, fino a circa dieci anni fa, raffinava il petrolio greggio, ma ora è stato convertito a deposito. Eppure, nonostante la conversione, è stato dimostrato che l’impianto sta ancora inquinando il terreno circostante e, di conseguenza, la falda idrica sottostante. Delle analisi condotte su campioni di suolo prelevati negli ultimi due mesi hanno infatti evidenziato che vi è ancora presenza di surnatante, ovvero, la componente dell’idrocarburo fossile che non si mescola con l’acqua. «Questo è grave – ha sottolineato Maurizio Segalini, presidente del club sportivo – perché va contro tutte le teorie di Tamoil e delle istituzioni cittadin...