fondale marino
Dopo pochissimi giorni dai ritrovamenti effettuati in Cile, dalla Nuova Zelanda è arrivata una nuova boccata d’ossigeno per la biodiversità: una spedizione di 21 scienziati durata tre settimane ha portato alla scoperta di centinaia di potenziali nuove specie marine nelle acque di Bounty trough, una vasta depressione batimetrica sottomarina poco esplorata e localizzata al largo della costa orientale dell’Isola del Sud. Ci sono almeno decine di molluschi, tre pesci, un gambero e un cefalopode mai visti prima e secondo Alex Rogers, il biologo marino a capo della spedizione, il numero di nuove specie potrà superare l’ordine delle centinaia quando i risultati – quasi 1.800 campioni – verranno confermati. La missione è stata guidata da Ocean Census, organizzazione non a scopo di lucro dedicata alla scoperta globale della vita oceanica, dal National Institute of Water and Atmospheric Research (NIWA) e dal Museo della Nuova Zelanda Te Papa Tong...
Ci sono coralli di acque profonde che potrebbero avere almeno un migliaio di anni, spugne, ricci di mare, anfipodi e aragoste: sulle montagne sottomarine situate al largo della costa del Cile sono state scoperte più di 100 potenziali nuove specie che potrebbero essere uniche al mondo. Il merito va ad un team internazionale di ricercatori che, guidati da Javier Sellanes, professore ordinario di Scienze Marine presso l’Universidad Católica del Norte, ha realizzato foto e video mozzafiato che sembrano già destinati a stuzzicare l’attenzione degli scienziati nei prossimi mesi. La squadra ha esplorato le montagne sottomarine lungo le creste di Nazca e Salas y Gómez allo scopo di raccogliere dati che potrebbero supportare la futura designazione di un’area protetta e i parchi marini Juan Fernández e Nazca-Desventuradas. È stato utilizzato un robot in grado di scendere fino a 4.500 metri di profondità per raccogliere dati da 10 montagne situ...