danni ambientali
Il 21 febbraio a Cortina d’Ampezzo sono iniziati i lavori per la costruzione della nuova pista da bob in piano per le Olimpiadi 2026. Nonostante i costi elevatissimi, le proteste dei gruppi ambientalisti, la presentazione di una alternativa molto più pratica e sostenibile, il parere negativo del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), e i tempi a dir poco ridotti nei quali andrebbe realizzata l’opera, la mattina di mercoledì ad annunciare l’inizio della giornata è stato il suono delle motoseghe, accese per avviare lo sgombero tramite abbattimento di 500 larici secolari per la costruzione della pista. Gli ingenti danni per l’erezione del circuito non si limitano alla questione ambientale e al patrimonio naturale della città, ma toccano in maniera diretta anche gli abitanti come nel caso di Mirko Gardini, ormai ex proprietario del parco avventura di Cortina, smantellato per fare spazio a un’opera che pare avere un futuro già scritto,...