Pesci
Mentre la stagione turistica è nel suo pieno, sulla costa di Orbetello è ormai impossibile fare il bagno a causa della presenza sul pelo dell’acqua di migliaia di pesci morti. Sono già oltre cento i quintali di carcasse raccolte, mentre l’acqua densa e marrone defluisce dalla laguna e si riversa nel Tirreno, rendendo inospitali le spiagge, dove si registrano valori di Escherichia coli ed enterococchi intestinali tali da aver spinto le autorità a impedire la balneazione. Il sindaco della località toscana ha chiesto lo stato di calamità e aiuti da parte del governo. A provocare il disastro, secondo gli esperti, sarebbero due fattori: i fertilizzanti e la temperatura estremamente calda delle acque. Dalle prime luci dell’alba di sabato 27 luglio, gli operatori sono impegnati nel monitoraggio, nel controllo e nella raccolta delle carcasse di pesce nelle acque toscane, anche attraverso l’ausilio di barchini. Quella di Orbetello è una...
Rive del fiume rivestite di carcasse e pesci morti visibili attraverso l’acqua: è questa l’immagine descritta da funzionari americani che hanno rivelato che nel fiume Nishnabotna, un affluente del Missouri, una fuoriuscita di fertilizzanti ha spazzato via gran parte della vita acquatica per un tratto di 60 miglia (circa 97 km) causando una strage ed un disastro ambientale. Sarebbero oltre 789.000 i pesci rimasti uccisi in quella che è una tra le fuoriuscite chimiche ecologicamente più devastanti degli ultimi anni nella regione. La maggior parte delle specie coinvolte è di piccole dimensioni, ma tra le carcasse rinvenute sono state trovate anche migliaia di pesci gatto e carpe. Matt Combes, supervisore scientifico dell’unità di salute ecologica per il Dipartimento di Conservazione del Missouri, ha stimato che circa 40.000 pesci sono morti solo all’interno del suo stato, aggiungendo che anche provare a trovare le parole per definire «...