energia eolica

Non solo in Sardegna, le grandi opere della cosiddetta “energia green” sono arrivate in tutta Italia, a partire dal sud per arrivare fino al centro. È il caso della Toscana, dove ormai da un anno cittadini e cittadine, comitati e gruppi ambientalisti stanno combattendo per preservare il già a rischio territorio del Mugello. Il progetto per la Regione Toscana è sempre lo stesso: piantare torri alte 170 metri, «quanto due campanili di Giotto uno sopra l’altro», in aree naturali a ridosso della montagna, vicine a riserve protette, con basamenti in cemento armato grandi quanto mezzo campo da calcio. Consumo di suolo, grave impatto sull’ambiente, dissesto idrogeologico, questi alcuni dei rischi che corre il Mugello, denunciati da un insieme di gruppi in una lettera aperta contro la speculazione eolica. Tra queste, il Comitato per la tutela dei crinali mugellani, una delle associazioni attive in difesa del territorio, che ha spiegato...

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«La verde Umbria è sotto attacco». Così Roberto Malini, co-presidente dell’organizzazione internazionale per i diritti umani EveryOne Group, appoggiato dalla associazione ambientalista Italia Nostra, lancia il proprio appello al Governo e alle istituzioni locali per frenare la speculazione eolica che sta per colpire la Regione. Nello specifico, sono sei i progetti avviati in territorio umbro, i quali contano l’installazione di 60 pale eoliche in aree naturalistiche «caratterizzate da ambienti naturali delicati e paesaggi incantevoli». Le pale che verranno impiegate sono le stesse protagoniste degli analoghi progetti con sede in Sardegna e Toscana di cui L’Indipendente ha già parlato svariate volte: strutture di circa 200 metri con basamenti in cemento armato «grandi quanto mezzo campo da calcio», che avrebbero «un impatto devastante su territori caratterizzati da qualità avifaunistiche importanti». Il progett...

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Nel mix energetico globale, le fonti energetiche rinnovabili sono passate dal 19% del 2000 a oltre il 30% del 2023, grazie all’aumento dell’energia solare ed eolica, passate dallo 0,2% del 2000 al 13,4% del 2023. Pertanto, lo scorso anno, l’intensità di anidride carbonica della produzione globale di energia elettrica ha raggiunto un nuovo minimo storico, il 12% in meno rispetto al picco del 2007. A riportare questi dati ci ha pensato la quinta Global Electricity Review del gruppo di esperti sull’energia Ember. Il documento copre i dati sull’elettricità di 215 Paesi, nonché gli ultimi dati del 2023 per 80 Paesi che rappresentano il 92% della domanda globale di elettricità. Per la prima volta – ha certificato il rapporto – il sistema energetico globale ha potuto contare su quasi un terzo di elettricità generata da fonti pulite. All’interno del rapporto si legge che “la rivoluzione delle energie rinnovabil...

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