Israele

Martedì 6 febbraio lo studio legale statunitense Foley Hoag LLP ha inviato una lettera alla azienda petrolifera italiana ENI e ad altre due firme che operano nel campo energetico, avvisandole di non avviare alcun genere di attività nelle aree marittime della Striscia di Gaza che costituiscono Zona Economica Esclusiva (ZEE) della Palestina, contrariamente a quanto concesso dal Ministero dell’Energia israeliano. A riferirsi allo studio legale sono state le associazioni umanitarie di Al-Haq, Al Mezan, e il Centro Palestinese per i Diritti Umani, affiancate dal Centro Legale per i Diritti delle Minoranze Arabe in Israele Adalah, che ha a sua volta inviato una lettera al Ministro dell’Energia israeliano Eli Cohen. Precedentemente, il 29 ottobre 2023, lo stesso Ministero dell’Energia ha rilasciato sei licenze per l’esplorazione e lo sfruttamento delle acque al largo della Striscia di Gaza che rientrano nella “Zona G” dell’appalto, di cui ci...

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