caporalato

Inchiesta su gestione dei migranti e dei minori non accompagnati: agli arresti domiciliari la moglie e la suocera del parlamentare Aboubakar Soumahoro Aggiornamento 30 ottobre 2023: Sono finite agli arresti domiciliari Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamatsindo, rispettivamente moglie e suocera del parlamentare, Aboubakar Soumahoro. Gli arresti sono stati disposti dal gip di Latina nell’inchiesta sulla gestione delle cooperative che si occupavano della gestione di migranti e minori non accompagnati. La procura di Latina contesta illeciti nella gestione dei migranti come frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale e autoriciclaggio. In particolare, le cooperative Karibu e Consorzio Agenzia per l'inclusione e i diritti d'Italia, oltre alla Jambo Africa (per il tramite della Karibu), avrebbero percepito ingenti fondi pubblici da prefettura, Regione e Comuni destinati a progetti di assistenza, fornendo servizi che una nota della Gdf definisce "inade...

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La tragedia avvenuta al largo di Cutro, in Calabria, in cui hanno perso la vita 74 persone durante una traversata durata 4 giorni dalla Turchia, ha riproposto in tutta la sua drammaticità la questione della gestione dei salvataggi in mare e dei flussi migratori. Il giorno seguente il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha rilasciato delle dichiarazioni che confermano l’incapacità dell’attuale Governo di comprendere l’intero fenomeno migratorio: “La disperazione non può mai giustificare viaggi pericolosi”. L’infelice uscita di Piantedosi non è solo dannosa per la sua disumanità, ma perché mostra l’approccio securitario dell’attuale esecutivo, tralasciando del tutto l’aspetto dell’accoglienza. Un aspetto dei fenomeni migratori troppo spesso trascurato – e che resta di interesse per lo più di chi si occupa o lavora nel settore dell'accoglienza – è infatti quello che su...

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di Angela Falconieri Piango, quando vedo i miei fratelli soffrire, piango, quando mi alzo alle 4 del mattino per andare incontro alle mie illusioni nelle piantagioni di arance e mandarini per la modesta somma di 25 euro se non di meno, piango, quando vedo i miei fratelli che vivono nei ghetti senza acqua e senza elettricità, situazione quasi impossibile e inaccettabile per l’umanità, piango, e mi fa male il cuore, piango e soffro. [tratto da Yen Fehi Bako, ‘Le lacrime di Ibrahim’, di Ibrahim Diabate] Spesso di caporalato e sfruttamento agricolo si parla solo quando fa notizia. Quando muore un bracciante per le condizioni disumane di lavoro, quando si parla dello stato dei ghetti, dove queste persone vivono, per i casi di razzismo nei confronti degli immigrati che lavorano nei campi. L’attenzione dura il tempo della copertura mediatica. Poco sappiamo delle vite dei braccianti. E, insieme alle loro storie, ci perdiamo, quando ci sono, anche i loro percor...

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