Pesticidi
L’Italia ha dato parere favorevole alla proposta della Commissione Europea di prorogare l’utilizzo dell’erbicida glifosato per altri 10 anni. Tuttavia, nel complesso, non è stata raggiunta la maggioranza necessaria per il via libera. A pesare è stata la posizione contraria di Austria, Croazia e Lussemburgo, così come l’astensione di Germania, Francia, Belgio, Bulgaria, Paesi Bassi e Malta. La proroga dell’autorizzazione del dibattuto pesticida è quindi per ora stata scongiurata. Per ora. Gli Stati UE saranno infatti invitati a votare nuovamente in appello nel mese di novembre. L’esecutivo UE, in tale circostanza, è possibile che modifichi la proposta, ma se la maggioranza qualificata non dovesse essere comunque raggiunta spetterà alla Commissione Europea decidere autonomamente. La richiesta di proroga è stata avanzata da un gruppo di multinazionali europee della chimica con forti interessi commerciali nei confronti...
Un’inchiesta ha messo in luce un complesso sistema di monitoraggio e attacco nei confronti dei critici del settore agrochimico e delle biotecnologie, gestito da aziende con legami profondi con i business dei pesticidi e degli OGM. Queste aziende avrebbero creato una sorta di “social network privato”, una piattaforma esclusiva su cui raccogliere e condividere informazioni su figure pubbliche, accademici e attivisti che si oppongono o criticano il loro operato. Tra i bersagli figurano anche esponenti delle Nazioni Unite. Il servizio sarebbe gestito da v-Fluence, una società specializzata in raccolta di informazioni e gestione della comunicazione di crisi. L’azienda, fondata da Jay Byrne, ex dirigente di Monsanto, figura di spicco nel settore agrochimico, fornisce strumenti per monitorare e rispondere alle critiche rivolte all’industria. Le indagini rivelano inoltre che parte del finanziamento di queste operazioni potrebbe provenire dal governo degli Sta...
Il colosso della chimica Bayer è stato condannato a risarcire 78 milioni di dollari a un uomo della Pennsylvania che ha affermato di aver sviluppato un cancro a causa dell’uso prolungato di Roundup, un erbicida a base di glifosato prodotto dall’azienda. La sentenza è stata emessa ieri da una giuria di Philadelphia. Si tratta solo dell’ultimo verdetto sfociato da una lunga serie di cause legali contro la multinazionale tedesca, che nel 2018 ha acquisito Monsanto, società che originariamente aveva messo il diserbante sul mercato. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato il glifosato come «probabilmente cancerogeno» nel 2015, ma nonostante ciò, alla fine del 2023 l’Unione Europea ha rinnovato l’autorizzazione all’uso della sostanza, seppur con nuove restrizioni. Il 51enne che ha vinto la causa contro Bayer, William Melissen, ha utilizzato costantemente il Roundup a partire dal 1992 e fino al 2020, a...
Oltre 260mila cittadini dell’Unione Europea hanno sottoscritto una petizione indirizzata alla Commissione Europea, chiedendo espressamente all’esecutivo UE di dare priorità politica alla riduzione dell’uso dei pesticidi. La petizione, frutto di un movimento crescente a favore della sostenibilità ambientale, è stata sostenuta da numerose organizzazioni ambientaliste e associazioni attive nel settore della protezione dell’ambiente e dell’agricoltura, ma anche da molti esperti di salute pubblica e biologi. Tre gli obiettivi fondamentali al centro dell’istanza: la reintroduzione della riduzione dei pesticidi nella politica dell’UE, il ripristino di obiettivi ambiziosi per sistemi di produzione alimentare sostenibili e la protezione della salute pubblica e dell’ambiente. Si rinvigorisce dunque la lotta al massiccio utilizzo dei pesticidi, aspetto sempre più cruciale per la tutela dell’ecosistema e della salute pubblic...