Bayer

Mentre la Commissione europea ha appena deciso di rinnovare l’uso del glifosato per altri dieci anni, le sentenze che indirettamente confermano la pericolosità di tale erbicida si stanno moltiplicando. Venerdì scorso il colosso della chimica di sintesi Bayer – che ha acquisito la multinazionale Monsanto – è stato colpito da un’importante sentenza in cui si è data ragione a tre delle migliaia di agricoltori che hanno intentato un’azione legale in questo senso. Esemplare la condanna inflitta alla multinazionale tedesca, che dovrà risarcire per oltre 1,5 miliardi di dollari i coltivatori, i quali dichiarano di essersi ammalati di cancro a causa dell’uso del Roundup, prodotto a base di glifosato. Negli Stati Uniti, sempre più di frequente i tribunali stanno condannando la Bayer a risarcire coloro che si sono ammalati proprio a causa dell’esposizione alla dibattuta sostanza. Gli agricoltori che hanno fatto causa alla mu...

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Il colosso della chimica Bayer è stato condannato a risarcire 78 milioni di dollari a un uomo della Pennsylvania che ha affermato di aver sviluppato un cancro a causa dell’uso prolungato di Roundup, un erbicida a base di glifosato prodotto dall’azienda. La sentenza è stata emessa ieri da una giuria di Philadelphia. Si tratta solo dell’ultimo verdetto sfociato da una lunga serie di cause legali contro la multinazionale tedesca, che nel 2018 ha acquisito Monsanto, società che originariamente aveva messo il diserbante sul mercato. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato il glifosato come «probabilmente cancerogeno» nel 2015, ma nonostante ciò, alla fine del 2023 l’Unione Europea ha rinnovato l’autorizzazione all’uso della sostanza, seppur con nuove restrizioni. Il 51enne che ha vinto la causa contro Bayer, William Melissen, ha utilizzato costantemente il Roundup a partire dal 1992 e fino al 2020, a...

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