Cambiamento climatico
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. “La grande scommessa dell'idrogeno: fuffa o è il Santo Graal delle emissioni zero nette?”, così titolava un articolo del Guardian dello scorso ottobre che si chiedeva se possiamo fare davvero affidamento sull’idrogeno verde per il raggiungimento degli obiettivi climatici. Un articolo di Adrian Odenweller e Falko Ueckerdt del Potsdam Institute for Climate Impact Research, autori di uno studio pubblicato su Nature Energy a settembre, ha cercato di rispondere a questa domanda analizzando quanto velocemente il mondo dovrebbe produrre idrogeno verde – prodotto dalla scissione dell’acqua con elettricità generata da fonti a basse emissioni di carbonio – per contribuire a limitare il riscaldamento a 1,5°C. Idrogeno: una soluzione contro il cambiamento climatico o un altro regalo per l’industria dei combustibili fos...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. La COP 27 si è conclusa da poco più di una settimana lasciando sensazioni stridenti: se da un lato si può celebrare, infatti, un successo nella battaglia trentennale per la finanza climatica, dall’altro va segnalato l’ennesimo fallimento che ci allontana dall’obiettivo dell’Accordo di Parigi per contenere il riscaldamento globale entro 1.5°C. Rinunciare definitivamente all'obiettivo climatico di 1,5°C sarebbe un bel regalo ai sostenitori del carbonio, ha detto il direttore esecutivo dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) in un'intervista al Guardian. Staremo a vedere quali saranno gli effetti delle decisioni (non) prese negli anni a venire. I colloqui hanno evidenziato il ruolo centrale delle azioni per la natura nell'affrontare la crisi climatica. In uno speciale il World Economic Forum ha analizzato i passi in avan...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Il 5 dicembre è entrato in vigore il tetto di 60 dollari al barile sul petrolio russo trasportato via mare imposto dai paesi G7, Unione Europea (ad eccezione della Bulgaria, a cui è stato concesso un periodo più lungo per adeguarsi) e Australia. La misura consente di spedire il greggio russo a paesi terzi utilizzando petroliere, compagnie di assicurazione e istituti di credito del G7 e dell'UE, solo se il carico viene acquistato a un prezzo pari o inferiore al tetto massimo. Considerato che le principali compagnie di navigazione e di assicurazione hanno sede nei paesi del G7, il limite imposto potrebbe rendere difficile per Mosca vendere il suo petrolio a un prezzo più alto. Il livello del tetto massimo sarà rivisto dall'UE e dal G7 ogni due mesi. La prima revisione è prevista per metà gennaio e “dovrà tenere conto dell'efficac...
“Un disastro annunciato, ma abbiamo ignorato i segnali”. Il meteorologo Luca Mercalli sull’alluvione che ha travolto l’Emilia-Romagna facendo 13 vittime e lasciando 20.000 persone senza casa non usa giri di parole: «Il surriscaldamento globale va fermato, siamo tutti colpevoli. Nessuno vuole fare sacrifici tranne i ragazzi che si battono per il clima». 500 mm di pioggia in pochi giorni, tanta quanta ne cade in un anno ad Aosta. I fiumi non possono assorbire una tale quantità d'acqua, i suoli imbevuti franano, l'intero sistema va in crisi. Alluvioni in Emilia Romagna: un disastro annunciato e perché c’entra anche il cambiamento climatico Nel suo rapporto annuale sulle temperature medie globali, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) ha detto che c’è buona probabilità che nei prossimi cinque anni la Terra sperimenterà nuovi record di temperatura e il riscaldamento globale supererà gli 1,5°C ri...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Il G20 in Indonesia potrebbe avere ricadute importanti anche sull’agenda climatica e dare una piccola scossa alla Conferenza delle Nazioni Unite sul clima in corso in Egitto. Il 14 novembre, alla vigilia del G20 in Indonesia, si sono incontrati il presidente statunitense Joe Biden e quello cinese Xi Jinping. È il primo contatto diretto dopo il congresso in Cina e le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti. I due leader hanno fatto dei passi in avanti l’un l’altro verso la riapertura del dialogo sul clima, soddisfacendo le richieste dell’inviato speciale per il clima degli USA, John Kerry, che appena tre settimane fa aveva esortato i due paesi a riprendere i negoziati. “Il mondo si aspetta, credo, che Cina e Stati Uniti svolgano un ruolo chiave nell'affrontare le sfide globali, dai cambiamenti climatici all'insicurezza alimen...