siccità
Ecco cosa prevede il documento formale rivolto ai cittadini di Breda di Piave, Carbonera, Maserada sul Piave, Ponzano Veneto, Silea e Villorba
La denuncia degli attivisti: «Siamo in una crisi idrica gravissima. La Regione e il governo stanno premendo l’acceleratore verso il collasso climatico»
È deciso: in Piemonte si preleverà acqua dal fiume Sesia per poi pomparla a monte e generare la neve artificiale per lo sci di massa. Un progetto che non è azzardato definire folle, specie considerando che il Sesia è tra i primi corsi d’acqua ad aver subito le conseguenze di una siccità che ormai attanaglia cronicamente il Settentrione. L’acqua del sofferente fiume, tra l’altro, dovrà servire anche un tratto di piste situato a soli 707 metri sul livello del mare, dove la neve è scarsa a prescindere, figuriamoci nell’attuale contesto di riscaldamento globale. Il tutto avverrà grazie ad un nuovo progetto in fase di ultimazione e finanziato dalla Regione Piemonte per 2,5 milioni di euro. La stessa giunta, e i relativi comuni, che nel febbraio 2023 hanno imposto ai propri cittadini limiti ai consumi idrici a causa di una carenza idrica che fece perdere proprio al Sesia l’80% della sua portata. Ciononostante, avanti tutta...
Dietro la scelta ci sono i troppi sprechi nei negozi e l’attuale impatto ambientale nella filiera
Il piano di palazzo Chigi è intervenire da subito sulle situazioni di maggiori dispersioni, considerando la già scarsa disponibilità di acqua dopo un inverno poco piovoso