giustizia climatica

Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Aprile 2024 ha segnato una svolta potenzialmente epocale per le cause legali climatiche: per la prima volta un tribunale transnazionale specializzato in diritti umani ha sostenuto esplicitamente il diritto alla protezione del clima. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) ha dato ragione all’istanza presentata dalle KlimaSeniorinnen, un gruppo di donne svizzere over 64 anni che aveva intentato una causa contro il governo della Svizzera per le sue politiche climatiche ritenute inefficaci. Nello stesso giorno la CEDU ha respinto altre due istanze simili. La vittoria delle KlimaSeniorinnen potrebbe creare un precedente: d’ora in avanti cittadini, associazioni o gruppi informali sanno che possono rivolgersi alla CEDU per chiedere conto delle politiche climatiche statali. È ormai chiaro che i tribunali stanno divenendo l’ennesimo fronte...

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Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Mentre i leader mondiali erano riuniti per l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e il successivo “vertice sull’ambizione climatica”, oltre 70mila attivisti per il clima hanno riempito le strade di New York domenica 17 settembre, per chiedere al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, di stoppare l'approvazione di nuovi progetti di combustibili fossili. La manifestazione era sostenuta da più di 700 organizzazioni mondiali per il clima che hanno partecipato alle proteste in numerosi altri paesi.  “In tutto il mondo migliaia di persone stanno tornando nelle strade per chiedere di fermare quello che ci sta uccidendo. Dobbiamo pensare a chi vivrà sul nostro pianeta tra 30, 40, 50 anni. E non sono contemplate risposte negative”, ha detto la deputata democratica Alexandria Ocasio-Cortez durante la manifestazione. Tra i pa...

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Per la prima volta nella storia, la Corte Europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha condannato una nazione per non aver rispettato gli obblighi sul clima. Stiamo parlando della Svizzera, la quale è stata in particolare condannata dopo che un’associazione composta da oltre 2.000 anziane donne l’ha citata in giudizio per inazione climatica. La CEDU, più nello specifico, ha condannato lo Stato elvetico per aver violato l’articolo 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo, ovvero il diritto al rispetto della vita privata e familiare, poiché non ha adottato misure adeguate per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Una sentenza che, legando la tutela dei diritti umani al rispetto degli obblighi sul clima, è destinata a fare giurisprudenza. La sentenza è tra l’altro vincolante e ha il potenziale per influenzare la legge nei 46 Paesi del Consiglio d’Europa, ovvero tutti quelli aderenti all...

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Nella mattinata del 16 febbraio si è tenuta la prima udienza della causa climatica intentata contro la multinazionale fossile italiana ENI, Cassa Depositi e Prestiti e Ministero dell’Economia e delle Finanze. Le accuse erano state mosse lo scorso maggio da 12 cittadini e dalle organizzazioni Greenpeace Italia e ReCommon. Il Cane a sei zampe, in particolare, è stato citato in tribunale per «i danni cagionati e futuri derivanti dai cambiamenti climatici, a cui ha contribuito con la sua condotta negli ultimi decenni, continuando a investire nei combustibili fossili». L’obiettivo delle organizzazioni è quello di far imporre ad ENI una profonda revisione della sua strategia industriale allo scopo di far ridurre le emissioni derivanti dalle sue attività di almeno il 45% entro il 2030 e rispetto ai livelli del 2020. Inoltre, gli ambientalisti chiedono che il Ministero dell’Economia e delle Finanze «sia obbligato ad adottare una politica cli...

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Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. I cittadini hanno diritto a un ambiente sano? In Montana sì, per Costituzione. L’articolo II della Costituzione dello Stato recita infatti: “Lo Stato e ogni persona devono mantenere e migliorare un ambiente pulito e sano in Montana per le generazioni presenti e future”. Sedici giovani, dai 5 ai 23 anni, supportati Our Children's Trust, un'organizzazione no-profit di advocacy con sede a Eugene, in Oregon, si sono appellati a questo articolo per fare causa allo Stato che ha anteposto gli interessi dell'industria dei combustibili fossili e ha violato il diritto costituzionale a un “ambiente pulito e sano”. Se dovessero vincere, il caso potrebbe diventare un precedente anche negli altri Stati dove sono state presentate cause simili. La causa “Held vs. Montana” prende il nome da Rikki Held, la figlia di un allevatore che a c...

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