Teramo-mare
Il progetto da 170 milioni di euro per il quarto lotto della superstrada Teramo-mare, promosso dall’ANAS, ha sollevato un acceso dibattito in Abruzzo, con crescenti preoccupazioni per i rischi legati alla sicurezza idrogeologica. Infatti, sulla base delle stesse cartografie depositate da ANAS, l’infrastruttura dovrebbe attraversare un’area notoriamente esondabile. A lanciare l’allarme sono, in particolare, il Forum dei movimenti per l’acqua e il Comitato “Terra Lieta”, che hanno denunciato come il progetto ignori le specifiche criticità idrogeologiche del territorio. Gli oppositori accusano ANAS di non aver preso in considerazione soluzioni meno impattanti, trascurando lo sviluppo di un piano infrastrutturale che rispetti le fragilità dell’area. L’intervento riguarda, nello specifico, la realizzazione di una variante alla strada statale 80 del Gran Sasso d’Italia, con l’obiettivo di completare l’itinerari...