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La più grande compagnia energetica del Paese il 31 agosto ha chiuso l’ultima centrale elettrica a carbone: uno step importante per il futuro danese.
Le città italiane sono tra le più inquinate d’Europa. A fotografare per l’ennesima volta il dato in maniera inequivocabile è il nuovo visualizzatore della qualità dell’aria nelle città europee, pubblicato negli ultimi giorni dall’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), che ha esaminato i livelli medi di particolato fine (PM2,5) in 372 centri urbani con oltre 50mila abitanti del continente europeo. Ciò che emerge è che solo 5 città italiane – ovvero Sassari (6,2 μg/m3), Livorno (7,8 μg/m3), Savona (9,2 μg/m3), Battipaglia (9,6 μg/m3), Siracusa (9,7 μg/m3) – presentano una qualità dell’aria “discreta”, mentre per 29 centri essa risulta “moderata” e, per altri 27, “scarsa”. La città italiana rivelatasi più inquinata è quella di Cremona, con 23,3 μg/m3, seguita da Vicenza (23 μg/m3) e Padova (22,7 μg/m3). Nello...
All’inizio di luglio, Tesla ha ricevuto l’autorizzazione da parte delle autorità del Brandeburgo a espandere il proprio impianto di produzione di Grünheide, il principale in Europa. Tuttavia, sono numerose le preoccupazioni da parte di attivisti ambientalisti e della popolazione locale, che denunciano l’ingente danno ambientale e la sottrazione alla cittadinanza di risorse fondamentali come l’acqua, in una regione già duramente colpita dalla siccità. Secondo un’elaborazione dati recente, lo sviluppo dell’attuale impianto è già costato l’abbattimento di 500 mila alberi. A questo dato si aggiunge quello degli 1,4 milioni di metri cubi di acqua che l’azienda del multimiliardario Elon Musk è autorizzata a utilizzare annualmente, oltre al timore da parte degli abitanti della possibile contaminazione delle falde dovuta ai numerosi incidenti ambientali già verificatisi nell’impianto. Tra il 2020 e il...
Con gli uomini al fronte, sempre più donne in Ucraina li sostituiscono in lavori tradizionalmente considerati maschili. Aumentano i corsi per minatrici, saldatrici, autiste di camion.
E' il corso di formazione "Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco. Un racconto di paesaggi, uomini e rocce". Gli insegnanti saliranno a 2.500 metri