Ultime notizie per te
Al giorno d’oggi, è difficile sfuggire alle notizie che parlano di come stanno andando i cambiamenti climatici contribuendo a disastri meteorologici estremi, compresi i recenti Stati Unitiuragani.Le agenzie umanitarie lo sono sempre più preoccupato riguardo al danni diffusi. Una domanda crescente come queste i disastri peggiorano nell'a mondo in fase di riscaldamento è come finanziare la ripresa, in particolare nei paesi più poveri che hanno contribuito meno al cambiamento climatico. Sono un scienziato del clima che effettua ricerche sui disastri e collaboro con i disaster manager su soluzioni per affrontare il crescente rischio di eventi estremi.Negli ultimi anni le consuete fonti di finanziamento per gli aiuti in caso di catastrofe non sono riuscite a soddisfare le necessità dei paesi più colpiti.Pertanto, i gruppi stanno sviluppando nuovi modi per soddisfare le esigenze in modo più efficace.In alcuni casi, ricevono aiuti...
Il presidente della Repubblica ha risposto agli attacchi di Elon Musk contro la magistratura italiana. LifeGate, intanto, interrompe le pubblicazioni su X.
I primi risultati della COP29, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, non sembrano dare molta speranza in merito a una reale possibilità di cambiamento rispetto alle politiche ambientali. Numerosi tra i partner dell’evento sono coinvolti nel settore dell’energia fossile, mentre lo stesso presidente dell’Azerbaijan (Paese ospitante la COP), Ilham Aliyev, ha definito petrolio e gas un «dono di Dio». In questo contesto, i primi risultati della Conferenza sono stati una stima degli investimenti necessari, da parte delle Banche Multilaterali di Sviluppo (MDB), per il finanziamento delle politiche sostenibili entro il 2030 e il raggiungimento di un accordo ufficiale sul mercato del carbonio globale sotto l’egida delle Nazioni Unite. Quest’ultimo costituisce tuttavia una forma di vero e proprio neocolonialismo, in quanto basato sullo sfruttamento delle terre e delle risorse appartenenti alle comunità locali per permettere...
Nuove immagini in un allevamento di maiali di un fornitore di Lidl rivelano condizioni inadeguate e violenze sugli animali. Dopo il caso dei polli, cosa ci vorrà per fermare la sofferenza?
Dopo un anno di genocidio, sfollamenti e divisioni hanno diviso le famiglie e trasformato la vita quotidiana dei palestinesi.