https://www.wikihow.it/Costruire-un-Vulcano-in-Cartapesta
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La costruzione di un vulcano di cartapesta è un progetto divertente e interattivo. Il processo si compone di due fasi principali: la realizzazione vera e propria e l'eruzione! La cartapesta è un composto realizzato con colla, acqua e farina che si applica su strisce di carta di giornale e si spalma su una base di cartoncino per costruire una montagna robusta. L'eruzione si ottiene grazie alla reazione chimica fra bicarbonato di sodio e aceto; in certi casi si possono utilizzare anche le caramelle Mentos e la Coca-Cola Light.
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Crea la superficie di base. Puoi realizzarla sempre con cartapesta, se lo desideri, ma vale la pena iniziare con una piattaforma già pronta. In realtà, puoi usare praticamente ogni cosa, in base alla forma del vulcano che vorrai costruire. I prodotti di carta, in genere, sono economici, monouso e abbastanza robusti.
- Una ciotola di carta o di plastica capovolta rappresenta una base semplice, ma solida, che ti permette di realizzare un vulcano basso ma funzionale.
- Se hai deciso di creare un vulcano più alto e appuntito, fissa il tubo di cartoncino della carta igienica alla sommità della ciotola. Rivestilo poi con fazzoletti di carta e nastro adesivo da imbianchino per conferirgli una forma abbozzata. Il tubo del rotolo della carta igienica ti permette di avere una bocca, o "cratere", già pronta per il tuo vulcano.
- Se hai bisogno di una base più ampia, puoi appoggiare la parte principale del vulcano su un vassoio o piatto di cartoncino; questo dettaglio si rivelerà utile per contenere gli schizzi di "lava" quando il vulcano "erutterà".
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Procurati una piccola bottiglia, alta circa 6 cm. Questa diventerà il cratere del vulcano, la camera in cui mescolerai il bicarbonato di sodio e l'aceto senza causare alcuna perdita. Accertati che la bottiglia sia realizzata con materiale impermeabile e che possa contenere l'aceto senza farlo percolare. In teoria, dovresti prendere una bottiglia con un collo relativamente stretto, in modo che il flusso di lava sia concentrato e non si disperda.
- Se hai deciso di realizzare un vulcano piccolo, usa un tubetto per i rullini fotografici oppure una bottiglietta monoporzione di yogurt. Se invece hai optato per un modellino di grandi dimensioni, puoi procurarti una bottiglia di plastica da 360 ml, che possa contenere una quantità maggiore di reagenti.
- Se pensi di utilizzare il vulcano più di una volta o pensi di dover sostituire la bottiglia, valuta di ricoprirla con un sacchetto di plastica, in modo che la cartapesta non si appiccichi alla superficie. Questa piccola precauzione si rivelerà preziosa quando, ad esempio, vorrai sostituire il cratere con una nuova bottiglia di Coca-Cola Light per generare l'eruzione.[1]
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Attacca la "bottiglia-cratere" al centro della base usando della supercolla. Accertati che l'apertura sia rivolta verso l'alto, in modo che sia possibile versare l'aceto e il bicarbonato di sodio. Cerca di fissare il recipiente in maniera da renderlo stabile e in piano, perché rappresenta il cuore del vulcano; è di fondamentale importanza, quindi, che sia incollato saldamente per garantire resistenza a tutto il resto della scultura.
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Inserisci anche un vassoio per raccogliere gli schizzi. Se hai deciso che il tuo vulcano di cartapesta erutterà, devi anche valutare come gestire la schiuma generata dalla miscela di aceto e bicarbonato di sodio. Pertanto, puoi costruire il modellino in una scatola di cartone (con un lato aperto, ma lasciando un piccolo bordo in basso per fermare la "lava") oppure sopra una base di cartoncino spesso. La base e il nucleo del vulcano possono essere fissati al vassoio con colla o nastro adesivo; in alternativa, puoi limitarti ad appoggiarlo sulla protezione ogni volta che vuoi farlo eruttare.[2]
- Sarebbe più opportuno scegliere un vassoio di plastica per uso alimentare, un pannello di compensato oppure un vecchio frisbee. Metti il vulcano sopra una superficie che non sia di valore o insostituibile.
- Puoi anche limitarti ad appoggiare il vulcano in un punto dove la miscela di aceto e bicarbonato possa colare e drenare senza difficoltà — ad esempio sul terreno all'aperto, in un lavandino, nella vasca da bagno o in un patio di cemento.
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Prepara l'impasto. Si tratta del composto principale di ogni progetto con cartapesta. Esistono diverse "ricette" che puoi seguire, sebbene gli ingredienti principali restino l'acqua, la farina e a volte la colla. In genere, si rispetta la proporzione di 1:6 fra farina e acqua; in seguito, puoi aggiungere 15-60 ml di colla per rendere la struttura più solida, ma non è indispensabile.
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Prepara le strisce di carta. Quella di giornale o da cucina è perfetta per realizzare la cartapesta. Entrambe sono molto assorbenti e sono molto più malleabili rispetto alla normale carta per stampante o il cartoncino, sebbene questi ultimi due materiali rappresentino un'alternativa fattibile. Strappa la carta in strisce larghe circa 2-3 cm e lunghe 15 cm. Non è necessario essere precisi, ricorda che pezzi larghi e corti sono più facili da manipolare e consentono una buona copertura.
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Stendi un primo strato di carta sulla base. Intingi le strisce nel composto colloso e strizzane l'eccesso facendo scorrere due dita sulla carta. Appoggia la striscia sulla base del vulcano; l'ideale è appoggiare ogni frammento in maniera casuale. Se segui uno schema costante, ad esempio in verticale od orizzontale, alla fine il vulcano avrà delle brutte creste sollevate e perfino delle fessure quando si asciugherà. Continua a stendere le strisce di carta finché la base non sarà completamente rivestita.
- Tieni a disposizione qualche vecchio straccio o panno per pulirti le mani. La cartapesta può appiccicarsi alle mani e rendere difficile eseguire altre operazioni. Se stai aiutando dei bambini nella costruzione, ricorda che potrebbero pulirsi le mani sui propri vestiti, su quelli degli altri o sulle superfici circostanti.[3]
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Aspetta che il vulcano si asciughi fra uno strato e l'altro di cartapesta. Se il primo rivestimento o uno successivo non è asciutto prima di applicarne un altro, il vulcano avrà bisogno di parecchio tempo per seccarsi completamente, una volta terminato. Maggiore è il numero di strati che applichi, la quantità di impasto che usi e la vernice che spalmi, maggiore è l'umidità che resta intrappolata dentro il vulcano. Tutto ciò potrebbe causare la rottura della costruzione, che potrebbe crollare o riempirsi di muffa. Infine, la vernice potrebbe non asciugarsi correttamente e generare delle fessure esterne.
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Aggiungi altri strati di cartapesta. Una volta che la base è completamente asciutta, continua ad applicare altre strisce di carta attorno al nucleo del vulcano, fino a raggiungere lo spessore che desideri. Se non hai idea dello spessore definitivo, vale comunque la pena ricoprire la base con tre strati di carta. Per rendere i bordi del cratere più arrotondati, avvolgi l'estremità di una striscia all'interno del tubo di cartone e incolla l'altra estremità sulla parete esterna del vulcano.
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Applica lo strato finale e aspetta che l'intera struttura si asciughi completamente. L'ultima copertura di cartapesta non deve formare una superficie liscia; affinché il vulcano abbia un aspetto realistico è molto meglio che sia increspata! I primi strati dovrebbero essere relativamente lisci per garantire solidità alla struttura. L'ultimo, invece, ha una finalità estetica e deve essere modellato di conseguenza. Incolla ciascuna striscia di carta sul vulcano e poi pizzicala al centro. In questo modo, si creeranno delle increspature che sembreranno rocce.
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Dipingi il vulcano. Quando la cartapesta è asciutta, colora la scultura per farla apparire un vero vulcano! Usa le vernici acriliche per rendere la tua creazione più realistica; anche le tempere e altri tipi di colori vanno bene, ma gli acrilici sono i migliori con la cartapesta. Il grigio e il marrone punteggiati di nero conferiscono alla tua scultura l'aspetto di un vulcano attivo roccioso, mentre il verde è più adatto per una montagna dormiente ricoperta perlopiù di erba. Se hai buone capacità decorative, puoi anche aggiungere qualche macchia rossa o gialla vicino al cratere e lungo il pendio, per rappresentare il magma di un vulcano in eruzione![4]Pubblicità
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Prepara il tuo vulcano per l'esplosione. L'eruzione non è altro che il risultato della reazione chimica fra due sostanze, in genere il bicarbonato di sodio e l'aceto. Avrai bisogno di 250 ml di aceto e 60 g di bicarbonato, sebbene l'esatto dosaggio dipenda dalle dimensioni del modellino e del cratere. In alternativa, puoi usare le caramelle Mentos e la Coca-Cola Light per far esplodere il tuo vulcano in maniera creativa. In questo caso, ti servono 360 ml di bibita e tre caramelle.[5]
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Prepara l'eruzione con l'aceto e il bicarbonato di sodio. Usa 60 ml di aceto (o al massimo 250 ml) e 60 g di bicarbonato. Puoi decidere di riempire il cratere con l'aceto e poi aggiungere il bicarbonato per innescare la reazione oppure mettere prima l'ingrediente in polvere e poi il liquido. Non è necessario usare una marca specifica per gli ingredienti, sebbene l'aceto bianco offra risultati migliori. Valuta di aggiungere qualche goccia di colorante rosso alimentare o della gelatina alla ciliegia, per conferire alla miscela un aspetto più simile alla lava.
- Se versi prima il bicarbonato di sodio e poi l'aceto, lascia cadere 60 g di ingrediente in polvere nel fondo della bottiglia-cratere. Preparati a gestire tutti gli schizzi che si formeranno e, quando sei pronto all'eruzione, versa 60 ml (o al massimo 250 ml) di aceto sopra il bicarbonato. Il vulcano esploderà eruttando la schiuma oltre il bordo del cratere, come se fosse lava, che poi colerà lungo il pendio di cartapesta.
- In alternativa, versa prima l'aceto e poi il bicarbonato di sodio. Aggiungi fino a 250 ml di liquido nel cratere, in base alle dimensioni della bottiglia che hai usato. Lascia cadere anche il colorante alimentare oppure i granuli di gelatina. Quando sei pronto, versa in un solo colpo tutto il bicarbonato nel liquido e goditi l'eruzione!
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Prepara l'esplosione con le Mentos e la Coca-Cola Light. In teoria, dovresti usare una bottiglia di bibita mai aperta come "camera magmatica", anche se puoi decidere di versare nel cratere della Coca-Cola aperta poco prima del momento dell'esplosione. Qualunque sia il metodo che hai scelto, fai in modo di avere una bottiglia piena di Coca-Cola Light frizzante al centro del modellino. Lascia cadere tutte le caramelle al suo interno il più rapidamente possibile, per ottenere un'eruzione potente e costante.
- Un trucco che ti può aiutare in questa operazione consiste nel praticare un foro al centro di ogni Mentos e di infilarle in una cordicella. Quando sei pronto per l'esplosione, tieni la corda con le tre caramelle sopra la bottiglia di Coca-Cola e lasciala cadere.
- Le versioni aromatizzate della Coca-Cola Light, come quelle alla vaniglia o alla ciliegia, non reagiscono bene come la bibita originale, così come le Mentos aromatizzate non generano lo stesso effetto di quelle classiche alla menta. Rispetta la tradizione per avere un'eruzione perfetta!
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Pulisci. Se parte della "lava" è caduta sul pavimento, sulla base della cucina o su altre superfici, eliminala prima che si secchi. Questo passaggio è particolarmente importante nel caso avessi usato la bibita, dato che lascia residui appiccicosi una volta asciutta. Prendi una spugna e strofina tutte le superfici. Se vuoi usare il vulcano un'altra volta, puliscilo prima che si impregni di schiuma o liquido. Quando il modellino sarà nuovamente asciutto, potrai utilizzarlo ancora!Pubblicità
Consigli
- Se non vuoi usare le solite strisce di carta di giornale, puoi acquistare delle bende gessate, che renderanno il procedimento molto più semplice!
- Per rendere l'erba ancora più realistica, usa le vernici di colore verde chiaro e scuro. Per migliorare l'aspetto estetico del vulcano, coloralo anche di grigio e marrone.
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Avvertenze
- Ricorda di usare colla vinilica, altrimenti il vulcano non funzionerà!
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Cose che ti Serviranno
- Strisce di carta di giornale, acqua, farina
- Cartoncino quadrato, bicchiere di carta e così via
- Colla vinilica
- Vernice verde, grigia, marrone e nera
- Bottiglia o piccolo contenitore di plastica
Concesso in licenza con: CC-BY-SA