Da Tuscania il grido d’allarme della Tuscia: “No a discariche e scorie nucleari”

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Il presidente della Provincia di Viterbo: "La misura è colma, attendiamo risposte dalla Regione Lazio e dal presidente Rocca"

TUSCANIA (VT) – Depositi per lo stoccaggio di rifiuti radioattivi, allargamento e realizzazione di nuove discariche, installazione di impianti fotovoltaici ed eolici. Dalla Tuscia arriva un forte grido d’allarme per la salvaguardia ambientale del territorio. “La misura è colma”, ha detto il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli, nel corso del suo intervento all’incontro ‘Tuscia da salvare’ che si è svolto sabato pomeriggio al teatro comunale di Tuscania. “Sia come consiglio provinciale che come conferenza dei sindaci abbiamo chiesto un incontro urgente al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, affinché ascolti il nostro territorio. Siamo in attesa di una sua risposta”, ha detto Romoli, che ha ricordato come “da parte nostra non ci sia una battaglia ideologica, però non ci possiamo accollare fabbisogni che non ci appartengono e che sono legati alle speculazioni”.

Ad andare nel dettaglio è stato Franco Indaco, rappresentante del comitato Arlena Ambiente: “Dei 67 possibili siti di stoccaggio di scorie ben 22 si collocano nel nostro territorio e 4 sono nel comune di Arlena di Castro. Quindi il rischio che venga scelto un sito qui è reale”. Per quanto riguarda gli impianti da fonti energetiche rinnovabili (Fer) la delibera 171 del 2023 della Regione Lazio ha contato che “il 78% di questi si trova nella nostra provincia. Siamo sotto una pressione importante, e ora c’è anche il rischio che sia realizzata anche la discarica di Arlena di Castro” che ha ottenuto due autorizzazioni su tre da parte della Regione Lazio. “A tutto questo diciamo ‘basta’”, ha concluso Indaco.

LA SOPRINTENDENZA: IL TERRITORIO È STATO BERSAGLIATO

Simona Carosi, archeologa ed etruscologa della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, ha spiegato che “il territorio è stato bersagliato da impianti di energia rinnovabile senza alcuna pianificazione. C’è stato un assalto al territorio di fronte al quale noi tentiamo di proteggere il territorio”. Sulla discarica di Arlena di Castro, il sindaco di Tessenano, Ermanno Nicolai, ha attaccato senza mezzi termini: “Noi contestiamo il fatto che la procedura è sbagliata, va resettata. Roma chiede energia elettrica e qui ci manda solo rifiuti. Alla Regione chiediamo di sospendere questa procedura”.

All’evento ha partecipato anche il consigliere regionale Nazzareno Neri che ha preso l’impegno con i presenti di portare il governatore Rocca sul territorio non appena sarà conclusa la sessione di bilancio al Consiglio regionale Lazio. La conferenza è stata aperta dal sindaco di Tuscania, Fabio Bertolacci, mentre non ha partecipato il sindaco di Arlena Di Castro, Publio Cascianelli.

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