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TRENTO – La filiera del benessere in Val di Fiemme è in espansione e genera ogni anno 243,7 milioni di fatturato e 75,6 milioni di valore aggiunto. A sostenerlo è lo studio di The European House-Ambrosetti, realizzato per la presentazione della Fiemme wellness community, la prima comunità dedicata al benessere diffuso d’Italia e delle Alpi. La Val di Fiemme, in provincia di Trento, ha deciso di investire su salute e benessere per migliorare stili di vita e abitudini dei residenti, la qualità del lavoro nelle aziende e la qualità della vacanza dei turisti. La vallata è sede di 443 imprese che operano nella filiera estesa del benessere, per un totale di 2.410 occupati, l’8,4% in più rispetto al 2018. I dati evidenziano come negli ultimi 10 anni sia aumentato il peso specifico di questa filiera all’interno del tessuto economico produttivo del territorio. La filiera estesa del benessere sostiene il territorio generando un valore aggiunto diretto superiore a 75 milioni di euro, creando un moltiplicatore di ricchezza e opportunità anche per gli altri settori economici. Ogni euro generato direttamente dal benessere attiva 1,9 euro su altri settori, con un moltiplicatore vicino al 3.
LA FIEMME WELLNESS COMMUNITY NASCE OGGI PER PRESENTARSI ALLE OLIMPIADI DI MILANO CORTINA
“La comunità del benessere diffuso- spiega Luigi Angelini, ideatore della Fiemme wellness community e consulente strategico per la cultura del benessere- prenderà forma e sostanza da subito, così da presentarsi all’appuntamento con la storia dello sport, le Olimpiadi Milano Cortina 2026, offrendo al mondo il modello di sviluppo sostenibile di un territorio capace di tenere assieme le persone che ci abitano, i visitatori e il mondo delle imprese”. In Val di Fiemme si assegneranno le medaglie olimpiche dello sci nordico e del salto con gli sci.
GILMOZZI: “MODELLO TURISTICO, MA ANCHE DELLA COMUNITÀ”
“Il benessere- aggiunge Paolo Gilmozzi, presidente dell’Azienda di promozione turistica Fiemme Cembra- appartiene da sempre al patrimonio culturale della comunità della Val di Fiemme. Abbiamo deciso di evolvere il concetto di wellness da modello della destinazione turistica a modello di comunità. La scelta, ne siamo convinti ed orgogliosi, ci permetterà di puntare sulla qualità globale del nostro territorio, mantenendo al centro la persona ed i suoi bisogni”. Il presidente Gilmozzi conclude: “Tutti, siano residenti, dipendenti di aziende o turisti, devono sentirsi bene in Val di Fiemme. Il nostro è un progetto a medio termine perché deve pervadere il territorio. Solo così garantiremo benessere e sviluppo diffuso negli anni a venire”.