https://www.dire.it/07-10-2024/1086286-maltempo-non-molla-italia-doppia-intensa-ondata-centro-nord/
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BOLOGNA – Una “settimana movimentata con una prima forte perturbazione” domani, poi una seconda giovedì “collegata all’ormai ex uragano altantico Kirk“: sarà coinvolto soprattutto il Nord e il versante tirrenico “con picchi di oltre 100-150 millimetri e possibili locali criticità”. E’ la previsione di 3bemeteo per i prossimi giorni, dunque ancora ‘bagnati’.
IN UNA SETTIMANA ATTESE DUE PERTURBAZIONI
“L’autunno 2024 continua a spingere sull’acceleratore con nuove fasi di maltempo, anche severo, in vista per l’Italia”, avverte il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara. La “prima intensa perturbazione”, spiega, è imminente “con apice del maltempo nel corso di martedì. Coinvolto soprattutto il Centronord con piogge e temporali anche di forte intensità: in particolare a ridosso della fascia prealpina, alpina, pedemontana, ma anche su Liguria centro-orientale, Versilia, Garfagnana e Lunigiana, non si escludono picchi locali anche di oltre 100-150 millimetri, con potenziali criticità idrogeologiche”.
Punte di 70-80 millimetri saranno altresì possibili anche sul resto della Toscana, di Umbria, Lazio e alta Campania.
Ai margini dell’azione ciclonica il resto del Sud pur con qualche pioggia o rovescio comunque possibile, in particolare tra Molise, alta Puglia, Basilicata, alta Calabria, Sicilia, specie tirrenica, e in modo più diffuso sulla Sardegna, specie settentrionale. “Il tutto accompagnato da venti anche forti tra Scirocco e Libeccio, con mari molto mossi o agitati e possibile acqua alta a Venezia“.
DA GIOVEDÌ LA SECONDA ONDATA AL NORD, DAL TIRRENO ALL’ADRIATICO
Dopo un mercoledì “di transizione tra nubi irregolari con qualche pioggia o temporale sparso, alternato comunque a delle aperture, giovedì arriverà una seconda perturbazione”, prosegue Ferrara. Come per la prima ondata di maltempo, “le aree con le precipitazioni più intense saranno ancora una volta quelle del Nord e il medio versante tirrenico, ma con locale sconfinamento anche su versante adriatico e, seppur più marginalmente, il Sud. Da notare come l’estremo Sud e in particolare l’area ionica e la Sicilia continueranno a sperimentare condizioni a tratti estremamente siccitose, a causa di un flusso perturbato atlantico spesso troppo a Nord per produrre piogge sufficienti a colmare questo deficit”, si spiega da 3bemeteo. Da venerdì e nel weekend si dovrebbe andare incontro ad una fase generalmente più tranquilla, “sebbene non ancora del tutto stabile con anzi ancora qualche pioggia possibile specie al Nord, ma in genere meno intensa”.
E C’È ANCHE LO ZAMPINO DELL’URAGANO KIRK
Francesco Nucera, di 3bmeteo.com, evidenzia: “Attualmente l’Atlantico tropicale ospita ben tre cicloni, un evento eccezionale ad ottobre quando fisiologicamente la stagione degli uragani si avvia verso la conclusione. Uno di questi, l’uragano Kirk, avrà effetti sebbene indiretti anche sul maltempo in Europa e in Italia. Più nello specifico, Kirk in una prima fase amplificherà gli effetti della perturbazione atlantica in arrivo martedì, anche sull’Italia. In una seconda fase arriverà in Europa, ma come ex uragano ormai completamente trasformato in ciclone extra-tropicale, pilotando la seconda perturbazione di giovedì. Nonostante non sarà più uragano, i suoi effetti potranno comunque essere significativi, tanto che anche tra Francia, Inghilterra e poi Stati europei centrali sono attese condizioni di severo maltempo con piogge intense e venti a tratti tempestosi (raffiche di oltre 100-120 chilometri orari)”.