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PALERMO – Un graduale incremento dell’attività stromboliana ed emissione di cenere che si disperde verso sud. È quanto registrato dagli esperti dell’Ingv sull’Etna. Nella notte appena trascorsa il vulcano è tornato a farsi sentire: in particolare il cratere Voragine. “L’ampiezza media del tremore vulcanico, a seguito di un graduale incremento, attualmente ha raggiunto il livello alto, con un andamento in crescita – spiegano dall’Osservatorio etneo -. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato poco a est del cratere Voragine ad una elevazione di circa 2.800 metri sul livello del mare”. L’attività infrasonica è alta e le sorgenti degli eventi sono localizzate nel cratere Voragine. A causa del materiale lavico accumulato dalle ultime eruzioni, proprio il cratere Voragine è diventato la nuova cima dell’etna toccando quota 3.369 metri d’altezza.
ETNA. SETTE VOLI IN ARRIVO A CATANIA DIROTTATI SU PALERMO
Disagi all’aeroporto di Catania a causa della cenere provocata dall’attività stromboliana dell’Etna. Sono sette gli aerei originariamente in arrivo a Fontanarossa ma che questa mattina sono stati dirottati all’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. Si tratta dei voli provenienti da Tirana, Pisa, Cracovia, Budapest, Bruxelles, Stoccarda e Dusseldorf.