comunità indigene

Il Cile conserva, nel proprio sottosuolo, alcune tra le più grandi riserve al mondo di litio, materiale fondamentale per la transizione ecologica e quindi sempre più ricercato. L’estrazione di tale materiale, che ha subito un’impennata negli ultimi anni, sta tuttavia causando il cedimento del Salar de Atacama, il grande lago salino situato nella regione di Antofagasta, nel nord del Paese. A scoprirlo sono stati alcuni ricercatori dell’Università del Cile, che hanno rilevato come l’estrazione della salamoia, ricca di litio, stia prosciugando le falde acquifere e causando lo sprofondare del lago alla preoccupante velocità di 1 o 2 centimetri all’anno. Il Cile è il secondo produttore di litio al mondo e, con l’avanzare della “transizione ecologica” e dunque con l’aumento della richiesta di batterie al litio, l’estrazione di questo materiale procede a ritmi sempre maggiori. Questo, inevitabilmente, comport...

vai a leggere

In Brasile esiste una missione che è frutto della collaborazione tra ricercatori e popolazioni indigene e che mira alla tutela dei primati dell’Amazzonia: si tratta del Progetto Reconecta, il quale è stato ideato dalla biologa e vincitrice del premio Whitley 2024 Fernanda Ambra e prevede la costruzione di “ponti” finalizzati a collegare le chiome degli alberi situati ai due lati della strada che percorre gli Stati di Amazonas e Roraima, permettendo così alla fauna locale di attraversare evitando il pericolo investimento, che è infatti una delle principali cause di morte per i primati nella regione. Lavorare al progetto è «un patrimonio di conoscenze e una meravigliosa esperienza di apprendimento» secondo la biologa, che ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle comunità tradizionali in quanto «sanno esattamente cosa è necessario per proteggere le foreste». Il Brasile sta affrontando un dilemma am...

vai a leggere

Una piccola città nel sud dell’Ecuador ha risolto il problema della siccità ricorrendo ad un antico sistema di raccolta dell’acqua piovana utilizzato in passato dagli indigeni dell’era preincaica, i Palta. Stiamo parlando di Catacocha, cittadina ubicata in una provincia nota per le condizioni di aridità al limite dell’estremo. Le piogge compaiono solo due mesi l’anno, tra gennaio e febbraio, e i cambiamenti climatici non stanno facendo altro che esacerbare la cosa. L’inaspettata soluzione è arrivata quindi volgendo uno sguardo al passato, a un antico sistema di lagune artificiali che i popoli nativi utilizzavano per fronteggiare la già allora intensa aridità. Lo storico locale che l’ha scoperto, Galo Ramón, ha convinto gli abitanti di Catacocha ad applicarlo e i risultati sono stati sorprendenti. A distanza di nove anni, il cambiamento avvenuto è visibile. Nel 2005, la comunità ha ricreato, in uno de...

vai a leggere
^