Alessandra Todde
La Regione Sardegna ha approvato una moratoria di 18 mesi che blocca ogni nuovo progetto di energia rinnovabile, eolico e fotovoltaico, al fine di fermare quello che è stato definito “assalto delle multinazionali” al suolo sardo. Una norma definita «transitoria e di emergenza» al fine di consentire di pianificare il futuro energetico della regione e la mappa delle aree idonee. Il Grig (Gruppo di intervento giuridico), associazione che si batte contro gli abusi dell’eolico in Sardegna, ha calcolato che a settembre 2023 risultavano ben 711 istanze di concessione a nuovi impianti. Un assalto che negli ultimi mesi ha provocato la nascita di un ampio movimento di cittadini che chiede lo stop alla speculazione e la tutela del paesaggio. A favore della norma ha votato la maggioranza di centro-sinistra, mentre le opposizioni si sono astenute giudicando la legge «timida e insufficiente, finalizzata esclusivamente a calmare gli animi di cittadini e movimenti...