carbon tax
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Tasse sui carburanti, incentivi edilizi, norme sull’efficienza energetica. Spesso e volentieri sentiamo esperti, politici, rappresentanti del settore industriale, cittadini discutere di quali soluzioni politiche ed economiche sono più vantaggiose ed efficaci nel contrasto del riscaldamento globale e nell’applicazione della cosiddetta transizione ecologica. Un’azione diventata quasi un imperativo da quando, quasi 35 anni fa, il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) ha pubblicato il suo primo rapporto in cui rilevava che le attività umane stavano provocando un aumento sostanziale delle concentrazioni di anidride carbonica (CO₂) e di altri gas nell'atmosfera, con conseguente riscaldamento delle temperature del pianeta. Da allora ci sono state tante Conferenze delle Nazioni Unite sul clima, è aumentata...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. La crisi climatica è un fatto, così come la sua origine antropica: il rapporto dell’IPCC del 2021 ha mostrato che l’aumento di temperatura rispetto all’età preindustriale, grazie a ricerche empiriche e a simulazioni numeriche, dipende per la maggior parte dall’attività umana. Eppure ancora oggi, in una commistione tra ignoranza e malafede, nell’opinione pubblica e in politica non mancano incursioni per screditare gli sforzi di scienziati, attivisti e di una parte della classe dirigente che spingono per una transizione ecologica, sia dal punto di vista legislativo sia dal punto di vista del consenso elettorale. Uno degli argomenti utilizzati in Italia e all’estero dalla congiunzione di negazionisti climatici e inattivisti è quello secondo cui la transizione climatica sarebbe cavalcata dalla sinistra per imp...
Circa 10 anni fa, un libro molto grosso scritto da un economista francese divenne un sorprendente bestseller.Si chiamava “Il capitale nel 21° secolo.” In esso, Thomas Piketty traccia la storia della disuguaglianza di reddito e ricchezza negli ultimi due secoli. Le intuizioni del libro hanno colpito le persone che avvertivano un crescente senso di disuguaglianza economica ma non avevano i dati per sostenerlo.Ero uno di loro.Mi sono chiesto: quanto inquinamento da carbonio viene generato per creare ricchezza per un piccolo gruppo di famiglie estremamente ricche?Due bambini, 10 anni e un dottorato di ricerca.più tardi, finalmente ho alcune risposte. Nell'a nuovo studio, i colleghi e io abbiamo indagato sugli Stati Unitiresponsabilità personale delle famiglie per le emissioni di gas serra dal 1990 al 2019.Abbiamo precedentemente studiato le emissioni legate ai consumi – le cose che la gente compra.Questa volta, abbiamo esaminato le emissioni utilizzate per generare i redditi delle p...
Le aziende che commerciano ferro, acciaio, cemento, alluminio, fertilizzanti, idrogeno ed elettricità con l’Unione Europea sono ora tenute a comunicare le emissioni (dirette e indirette) di gas serra legate ai loro prodotti prima di varcare il confine. L’obiettivo della misura è triplice: evitare la “rilocalizzazione delle emissioni di carbonio” (che si verifica quando le aziende con sede nell’UE trasferiscono la produzione ad alta intensità di CO2 all’estero, verso Paesi in cui sono in vigore politiche climatiche meno rigorose), impedire che prodotti stranieri altamente inquinanti intacchino gli sforzi climatici del continente e non far perdere competitività alle imprese europee, sottoposte a standard ambientali più stringenti. Quella entrata in vigore la scorsa domenica è solo la prima fase del processo che l’UE ha denominato ‘meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere’ (CBAM) e che alla fi...
L’Unione Europea lo è intraprendere un esperimento che estenderà per la prima volta le sue politiche climatiche alle importazioni.Si chiama a adeguamento del confine del carbonio, e mira a livellare le condizioni di gioco per i produttori nazionali dell’UE tassando le importazioni ad alta intensità energetica come acciaio e cemento che sono ad alte emissioni di gas serra ma che non sono già coperte dalle politiche climatiche nei loro paesi d’origine. Se l’aggiustamento delle frontiere funzionerà come previsto, potrebbe incoraggiare la diffusione delle politiche climatiche in tutto il mondo.Ma il piano dell’UE – su cui i membri del Parlamento europeo hanno concordato preliminarmente l’11 dicembre 2019.13, 2022 – così come la maggior parte dei tentativi di valutare l’impatto di tali politiche, manca un’importante fonte di flussi transfrontalieri di carbonio:commercio dei combustib...