smog
Martedì 18 giugno ha avuto luogo, a Torino, la prima udienza del cosiddetto “processo Smog”, il primo processo per ecoreati mai realizzato in Italia. Tra gli imputati vi sono gli ex sindaci del capoluogo piemontese Chiara Appendino e Piero Fassino, oltre all’ex presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. Secondo le accuse, tra il 2015 e il 2019, questi non avrebbero messo in campo misure adeguate per garantire la tutela della qualità dell’aria della città di Torino, che risulta ad oggi essere tra i Comuni più a rischio per questo tipo di inquinamento. Per questo motivo, agli amministratori pubblici viene contestato il reato di inquinamento ambientale colposo. Secondo i consulenti della procura, le concentrazioni sopra i limiti di legge degli inquinanti registrati nell’area torinese avrebbero causato oltre mille morti premature e diversi ricoveri ospedalieri. Un secondo filone dell’inchiesta, riferito a un periodo success...
Le città italiane sono tra le più inquinate d’Europa. A fotografare per l’ennesima volta il dato in maniera inequivocabile è il nuovo visualizzatore della qualità dell’aria nelle città europee, pubblicato negli ultimi giorni dall’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), che ha esaminato i livelli medi di particolato fine (PM2,5) in 372 centri urbani con oltre 50mila abitanti del continente europeo. Ciò che emerge è che solo 5 città italiane – ovvero Sassari (6,2 μg/m3), Livorno (7,8 μg/m3), Savona (9,2 μg/m3), Battipaglia (9,6 μg/m3), Siracusa (9,7 μg/m3) – presentano una qualità dell’aria “discreta”, mentre per 29 centri essa risulta “moderata” e, per altri 27, “scarsa”. La città italiana rivelatasi più inquinata è quella di Cremona, con 23,3 μg/m3, seguita da Vicenza (23 μg/m3) e Padova (22,7 μg/m3). Nello...
Hai ricevuto un pacco per corrispondenza questa settimana?Corrieri negli Stati Uniti spedito 64 pacchi per ogni americano nel 2022, quindi è del tutto possibile. Questo commercio riflette l’espansione della vendita al dettaglio su larga scala negli ultimi decenni, in particolare le catene di grandi dimensioni come Walmart, Target, Best Buy e Home Depot che vendono beni sia nei negozi che online.Ciò ha portato alla crescita dei centri di distribuzione che soddisfano questi ordini.Sebbene il commercio per corrispondenza sia conveniente, questi centri hanno anche impatti dannosi, tra cui la congestione del traffico e l’inquinamento dell’aria e dell’acqua. Studio storia ambientale, e faccio parte di un gruppo di studiosi che esaminano il impatti ambientali dei grandi magazzini come Walmart, Target, REI e Bass Pro Shops.La sostenibilità è un tema caldo nel settore della vendita al dettaglio, ma la mia ricerca su storia di Target - IL sesto rivenditore al dettaglio negli Stati Uniti...
Frosinone, Torino e Treviso sono le città più a rischio smog d’Italia. È quanto emerso dal nuovo rapporto di Legambiente Mal’Aria di città 2024, redatto nell’ambito della Clean Cities Campaign, che ha preso in esame i dati del 2023 nei capoluoghi di provincia, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10, PM2.5) che del biossido di azoto (NO2). “I loro livelli attuali – spiega Legambiente – sono stabili ormai da diversi anni, in linea con la normativa attuale, ma restano distanti dai limiti normativi che verranno approvati a breve dall’Ue, previsti per il 2030 e soprattutto dai valori suggeriti dall’Organizzazione mondiale della sanità”. Il report di Legambiente ha evidenziato come la lotta allo smog nelle città italiane abbia ancora parecchia strada da fare. Secondo quanto emerso dal lavoro dei ricercatori del cigno verde, delle 98 città monitorate, ad oggi, 18 hanno superato gli...
Per alcuni aspetti negli ultimi trent’anni le nostre città, oltre a ingrandirsi e ospitare sempre più persone, hanno mostrato segni di miglioramento: in media, per esempio, è cresciuto il tasso di raccolta differenziata (dal 4,4% in media del 1994 al 62,7% nel 2022) e il numero e i chilometri di piste ciclabili (da una media di 0,16m equivalenti/100 abitanti nel 1998 a una media di 10,59m equivalenti/100 abitanti nel 2022). Passi in avanti però troppo piccoli, lenti e scostanti, costretti tra l’altro a fare slalom tra ritardi e interventi a comportamenti stagni. Ostacoli che non ci permettono di liberarci ancora – o perlomeno di affievolire – quelle emergenze urbane con cui ci tocca fare i conti ogni giorno: smog, trasporti, spreco idrico e quantità di auto circolanti. Questioni che, secondo Legambiente, restano le più critiche da affrontare. Il tasso medio di motorizzazione dei comuni capoluogo italiani è rimasto fermo a trent...