legge sul ripristino della natura

Si alzano le voci a favore della legge sul ripristino della natura, per spingere l’Unione Europea ad approvare il testo senza mezzi termini: nei giorni scorsi, 11 Ministri dell’Ambiente comunitari hanno infatti firmato e inviato una lettera ai propri colleghi dei 27 per esercitare pressione e chiamare i propri omologhi a rispondere in merito a una legge che definiscono «essenziale per adattarsi agli impatti del cambiamento climatico e alla salvaguardia della sicurezza alimentare europea». In attesa dell’incontro del Consiglio Ambiente dell’Unione Europea, previsto per il prossimo 17 giugno, gli accordi sulla legge sul ripristino della natura risultano infatti ancora in stallo. Il motivo dietro il sostanziale blocco nelle trattative risiede nella rituale opposizione di quei Paesi che ritengono che la legge porterebbe a una serie di perdite economiche eccessive, tra questi, come prevedibile, c’è anche l’Italia, con il governo Meloni che...

vai a leggere

Nonostante le impetuose e partecipate proteste degli agricoltori in tutta Europa che si susseguono ormai da gennaio, il Parlamento europeo ha adottato ieri ufficialmente la prima Legge sul Ripristino della Natura con 329 voti favorevoli, 275 contrari e 24 astensioni. La Legge, che prevede di ripristinare almeno il 20% degli ecosistemi terrestri e marini degradati dell’UE entro il 2030 e il ripristino quasi totale entro il 2050, è stata sostenuta da tutto l’arco di centrosinistra del Parlamento europeo, mentre è stata osteggiata dai partiti conservatori, in particolare dal PPE (Partito Popolare europeo), all’interno del quale solo 25 eurodeputati su un totale complessivo di 177 hanno votato a favore della norma. Quest’ultima costituisce un pilastro importante per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo sulla riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030 e il loro azzeramento entro il 2050. Tuttavia, gli agricoltori vedono nella normativa...

vai a leggere

Dopo più di un anno di trattative, i Paesi membri dell’Unione Europea ed il Parlamento UE hanno raggiunto un accordo sulla legge che mira alla protezione ed al ripristino degli ecosistemi naturali dell’Unione: la Nature Restoration Law. I punti principali prevedono che si dovrà provvedere per ripristinare gli ecosistemi naturali su almeno il 20% delle aree dell’Unione entro il 2030 e ristabilire almeno il 90% degli habitat in condizioni degradate entro il 2050, piantare tre miliardi di alberi entro la fine del decennio e liberare 25mila chilometri di fiumi. Il tutto a patto di valutare nel 2033 l’impatto sul settore agricolo e di concedere la possibilità di sospendere fino ad un anno la Legge in caso di “eventi eccezionali ed imprevedibili” che potrebbero minare la sicurezza alimentare dell’Unione. L’accordo ha però sollevato sia le critiche di alcuni agricoltori, che hanno espresso forte preoccupazione per l’inc...

vai a leggere
^