ambiente

In Serbia è di nuovo in atto un grande scontro aperto tra governo e contadini. L’oggetto del contendere è il progetto, su cui ha messo il marchio l’esecutivo guidato da Aleksandar Vučić, di aprire un’enorme miniera di litio nella valle agricola di Jadar, nella parte occidentale del Paese. L’area contiene infatti uno dei più grandi giacimenti di litio in Europa, un minerale essenziale per la produzione delle batterie delle auto elettriche. E mentre il governo pone l’accento sul fatto che la miniera sia una grande occasione per lo sviluppo economico del Paese e per la moltiplicazione dei posti di lavoro, contadini, movimenti ambientalisti e critici si mettono di traverso, affermando che le operazioni produrrebbero un irreparabile inquinamento delle acque sotterranee e dei fiumi che attraversano la valle, con una possibile contaminazione dei terreni agricoli. Oggi, a Belgrado, andrà in scena una grande manifestazione che riunir&#...

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Con una delibera approvata lo scorso 8 agosto, la giunta di centro-destra della Regione Abruzzo, guidata dal presidente Marco Marsilio, ha ufficialmente autorizzato l’abbattimento di quasi 500 cervi a partire dal prossimo 14 ottobre. Tra le ragioni addotte per il via libera al provvedimento, il fatto che gli esemplari risulterebbero numericamente in forte eccesso, causerebbero troppi danni all’agricoltura e costituirebbero un rischio per la sicurezza stradale. Se le associazioni di allevatori e agricoltori hanno cantato vittoria, le organizzazioni animaliste hanno reagito con durezza. In particolare, il WWF ha criticato duramente la decisione, definendola dannosa per la biodiversità, e sottolineando che, invece di optare per l’abbattimento dei cervi, la Regione avrebbe potuto implementare soluzioni preventive, come ad esempio l’utilizzo di recinzioni e dissuasori, attraverso l’impiego dei fondi del PNRR. Il piano prevede, nello specifico, un “pr...

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Su 265 campioni di acqua raccolti questa estate in 15 Regioni costiere italiane, il 37% è risultato oltre i limiti di legge in termini di inquinamento microbiologico. Nel complesso, nei mari del Belpaese, più di un punto su tre è quindi inquinato. La percentuale, che equivale a un punto inquinato ogni 76 km di costa, è in crescita rispetto al 36% del 2023 e al 31% del 2022. A renderlo noto, l’associazione ambientalista Legambiente, attraverso le campagne Goletta verde e Goletta dei laghi 2024. Per quanto riguarda i bacini lacustri, su 129 campionamenti eseguiti in 39 laghi di 11 Regioni, il 33% è risultato oltre i limiti di legge, in aumento rispetto al 23% dell’anno scorso. Guardando a mari e laghi complessivamente, sui quasi 400 punti campionati in 19 Regioni, il 36% è quindi risultato “oltre il limite”. “Mare e laghi italiani non godono di ottima salute”. Così Legambiente titola il comunicato stampa con cui descr...

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Dopo una vita trascorsa in mare a difesa delle balene, Paul Watson è stato arrestato il 21 luglio scorso in Groenlandia, con le autorità danesi che hanno risposto a un mandato internazionale emesso dal Giappone. A distanza di un mese il tribunale di Nuuk ha deciso di prolungare la detenzione del fondatore di Sea Shepherd fino al 5 settembre, in attesa che il Ministero di Giustizia si esprima sulla richiesta di estradizione avanzata da Tokyo. Dalla Groenlandia i legali del Capitano Watson hanno denunciato irregolarità nel processo, come l’assenza di un traduttore, e chiesto l’immediato rilascio dell’attivista. Secondo la difesa, infatti, il mandato d’arresto internazionale si baserebbe su prove false fabbricate dalle autorità nipponiche. Queste ultime – ha dichiarato Paul Watson – cercano «vendetta per l’umiliazione internazionale causata dalla serie televisiva Whale Wars, che ha documentato le nostre azioni co...

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Il governo italiano ha deciso di ricorrere alla Corte costituzionale contro la moratoria approvata a inizio luglio dalla Regione Sardegna in cui è stata prevista una sospensione di 18 mesi per nuovi progetti legati alla produzione e accumulo di energia rinnovabile. Secondo il governo, questa normativa regionale eccede infatti le competenze attribuite alla Sardegna dallo Statuto, entrando in conflitto con le leggi nazionali ed europee e violando articoli della Carta Costituzionale. Ad attaccare l’esecutivo Meloni è stata, a caldo, la governatrice della Sardegna Alessandra Todde, successivamente accusata di «demagogia» da Fratelli d’Italia. In suo sostegno si sono espressi i parlamentari sardi del Movimento 5 Stelle, che in una nota hanno lanciato il guanto di sfida al governo sulla questione. L’ipotesi che si arrivasse al ricorso contro la legge sarda n. 5 del 3 luglio 2024, recante il titolo “Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio e...

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