Puglia
La pista Porsche di Nardò torna a far parlare di sé, ma questa volta attira l’attenzione dei territori tedeschi, spostandosi su un palcoscenico sempre più internazionale. Nel pomeriggio di martedì 5 marzo a Stoccarda diverse associazioni ambientaliste hanno organizzato un sit-in di protesta contro la casa di produzione tedesca, evidenziando come l’ampliamento della pista di collaudo attraverso il cosiddetto progetto “Nardò Technical Center” (NTC) potrebbe portare a un vero e proprio disastro ambientale. A dare manforte alle associazioni ambientaliste, che tra le altre cose hanno anche raccolto oltre 80.000 firme contro la realizzazione dell’opera, pare essere arrivata anche la stessa amministrazione comunale della città sede dell’importante marchio automobilistico, che avrebbe richiesto un colloquio con i rappresentanti di Porsche. Nel frattempo in Italia stride il silenzio dei grandi movimenti a tutela dell’ambien...
Nel pieno del controesodo, gli attivisti hanno protestato davanti a diversi automobilisti che stavano lasciando la Puglia dopo le ferie
L’azienda tedesca BayWa ha in programma la costruzione di maxi-parchi eolici in Sicilia e Sardegna. E non è l’unica interessata a investire nel settore
Da settimane se ne trovano a centinaia, assieme ad altri prodotti americani. Ma sull’origine per ora ci sono solo ipotesi
Abbattere gli alberi con la promessa di ripiantarli. È quanto prevede il piano stilato dalla casa automobilistica tedesca Porsche che, in accordo con la Regione Puglia, ha annunciato l’abbattimento di un’ampia porzione di foresta per ampliare il complesso di piste automobilistiche (il Nardò Technical Center) situato nel Salento, che usa per fare test sulle auto da vendere. Una costruzione che comporterà l’espropriazione – una delle più grosse mai compiute di recente in Puglia – di 351 ettari di terreni, appartenenti a 134 proprietari diversi della zona di Nardò, in provincia di Lecce, in nome della «pubblica utilità» del progetto. Una denominazione senza la quale l’amministrazione pubblica non si sarebbe potuta impossessare delle proprietà. Progetto ampliamento pista di Porsche \ Fonte Italia Nostra Una vicenda che fin dal 10 agosto – giorno della stipula dell’accordo – ha sollevato dubbi...