Nazioni Unite

Cento milioni di alberi piantati nel 2015 e l’obiettivo di arrivare a un miliardo nel 2030. 41 mila ettari di terreno arido ripristinati in meno di dieci anni, più del doppio della superficie della città di Milano, che permettono il sostentamento di 50 mila famiglie e che catturano 347 tonnellate metriche di CO2 per ettaro, l’equivalente di 100 mila litri di gasolio consumati. E poi l’aumento della biodiversità, la creazione di posti di lavoro, il riscoprire un rapporto sano tra uomo e ambiente, che permetta l’autosostentamento. A portare a segno questi obiettivi è Trees for the Future (TREES), organizzazione no-profit di agroforestazione rigenerativa che forma gli agricoltori dell’Africa subsahariana a soluzioni sostenibili, basate sulla natura. I suoi risultati sono importanti al punto che il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP, United Nations Environment Programme) l’ha insignita dello status di World Resto...

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Tra l’11 e il 22 novembre si terrà a Baku, in Azerbaijan la COP 29, la ventinovesima conferenza annuale delle Nazioni Unite sulla lotta al cambiamento climatico. Per la prima volta, l’evento si svolgerà in una ex repubblica sovietica e vedrà tra i 40 e i 50 mila partecipanti, tra delegati, funzionari, leader politici e del mondo economico e finanziario e membri delle ONG – un numero estremamente elevato, seppur inferiore agli 84 mila partecipanti alla COP28 di Dubai dell’anno scorso. Al centro dell’evento di quest’anno vi sarà la discussione in merito ai finanziamenti, per i quali i Paesi sarebbero pronti a negoziare un nuovo obiettivo globale di finanza per il clima, il New Collective Quantified Goal (NCQG). Così come per gli Emirati Arabi Uniti lo scorso anno, l’Azerbaijan appare poco credibile come Paese ospitante dell’iniziativa sul clima. La sua economia dipende infatti in gran parte dall’estrazione di...

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I primi risultati della COP29, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, non sembrano dare molta speranza in merito a una reale possibilità di cambiamento rispetto alle politiche ambientali. Numerosi tra i partner dell’evento sono coinvolti nel settore dell’energia fossile, mentre lo stesso presidente dell’Azerbaijan (Paese ospitante la COP), Ilham Aliyev, ha definito petrolio e gas un «dono di Dio». In questo contesto, i primi risultati della Conferenza sono stati una stima degli investimenti necessari, da parte delle Banche Multilaterali di Sviluppo (MDB), per il finanziamento delle politiche sostenibili entro il 2030 e il raggiungimento di un accordo ufficiale sul mercato del carbonio globale sotto l’egida delle Nazioni Unite. Quest’ultimo costituisce tuttavia una forma di vero e proprio neocolonialismo, in quanto basato sullo sfruttamento delle terre e delle risorse appartenenti alle comunità locali per permettere...

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