sardegna

Ad appena una settimana di distanza dalle ultime proteste, i cittadini sardi sono tornati nelle strade per ribadire il proprio no alla massiccia costruzione di parchi eolici sul proprio territorio. Nel finesettimana si sono infatti svolte diverse manifestazioni nel sud della Sardegna, in particolare nei pressi dei parchi eolici di Guspini, Sanluri e Quartu e a Oristano. Come specificato ripetutamente dai cittadini in ogni sede delle proteste, queste non sono rivolte a osteggiare la transizione verso l’utilizzo di fonti energetiche più sostenibili, ma la speculazione che vi ruota attorno, la quale va a scapito della popolazione sarda e del patrimonio ambientale e paesaggistico dell’isola. «La transizione energetica deve servire, non asservire»: è questo il motto con il quale il Comitato Su Entu Nostu ha preso parte alle mobilitazioni contro la speculazione eolica, svoltesi durante tutto il finesettimana in Sardegna. «La transizione energetica deve es...

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Migliaia di persone sabato scorso si sono riversate in piazza a Saccargia, nelle campagne di Codrongianus (Sassari), per una grande mobilitazione contro l’assalto speculativo alle fonti rinnovabili in Sardegna. La manifestazione, dal titolo “E-Vento di Saccargia”, ha visto la presenza di gazebo informativi dei comitati e degli interventi sul palco dei loro portavoce e di una serie di esperti, nonché di momenti musicali di artisti che hanno voluto dare il loro contributo alla causa. La manifestazione segue di pochi giorni l’incontro avuto dai membri del coordinamento con la neo presidente della Regione Alessandra Todde, in seguito all’approvazione del ddl della Giunta che ha bloccato per 18 mesi l’installazione di impianti da rinnovabili. Secondo i comitati, anche in seguito al confronto, che si è svolto in un’atmosfera serena e di dialogo, permangono numerosi «punti oscuri», in particolare sul tetto minimo di 6,2 GW di rinno...

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La giunta regionale della Sardegna, presieduta dalla neo governatrice Alessandra Todde, ha approvato lunedì il disegno di legge “Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio, dei beni paesaggistici e ambientali”, che introduce il divieto di realizzare nuovi impianti di produzione e accumulo di energia elettrica da fonti rinnovabili che causano direttamente nuova occupazione di suolo per 18 mesi. Nel testo viene infatti precisato che l’articolo 9 della Costituzione prevede che la Repubblica, e dunque anche le Regioni, siano chiamate ad adoperarsi al fine di garantire la salvaguardia e la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Da anni cittadini e network di associazioni sarde si stanno mobilitando contro l’assalto delle multinazionali al territorio dell’isola, i cui Comuni sono stati inondati da richieste di autorizzazione per la realizzazione di pale eoliche e nuovi impianti fotovoltaici. Una battaglia che, nelle ultime settimane, è torna...

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Pubblicata la guida che premia le migliori località balneari e lacustri in termini di bellezza, accoglienza e sostenibilità. La migliore è Baunei, in provincia di Nuoro

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L’azienda tedesca BayWa ha in programma la costruzione di maxi-parchi eolici in Sicilia e Sardegna. E non è l’unica interessata a investire nel settore

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