transizione ecologica
Sono il nostro futuro, il futuro della mobilità, con un ruolo fondamentale per la necessaria transizione ecologica, o “sono una follia che non ha spiegazioni ambientali, economiche, sociali, industriali”, come sostenuto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini? Una cosa è certa. Dal 2035 non sarà più possibile acquistare nuove auto a benzina e diesel all’interno dei paesi UE. Le case automobilistiche dovranno ridurre del 100% le emissioni di anidride carbonica (CO2) delle nuove auto vendute, con l'obiettivo di favorire il passaggio alla vendita di auto elettriche. Eppure la transizione alle auto elettriche sta incontrando una certa resistenza, non solo nell’opinione pubblica ma anche tra chi dovrebbe sostenere e accompagnare questa transizione. Sempre il ministro Salvini ha detto che le auto elettriche “sono una fesseria dell’Europa che sta facendo un enorme regalo alla Cina”. La sua posizion...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. La crisi climatica è un fatto, così come la sua origine antropica: il rapporto dell’IPCC del 2021 ha mostrato che l’aumento di temperatura rispetto all’età preindustriale, grazie a ricerche empiriche e a simulazioni numeriche, dipende per la maggior parte dall’attività umana. Eppure ancora oggi, in una commistione tra ignoranza e malafede, nell’opinione pubblica e in politica non mancano incursioni per screditare gli sforzi di scienziati, attivisti e di una parte della classe dirigente che spingono per una transizione ecologica, sia dal punto di vista legislativo sia dal punto di vista del consenso elettorale. Uno degli argomenti utilizzati in Italia e all’estero dalla congiunzione di negazionisti climatici e inattivisti è quello secondo cui la transizione climatica sarebbe cavalcata dalla sinistra per imp...
Se è vero che la Natura non ha bisogno dell’uomo, l’uomo ha certamente bisogno della Natura. Il mantenimento della biodiversità è cruciale per il nostro benessere e la nostra sopravvivenza. I servizi ecosistemici gratuiti che l’ambiente ci garantisce (come l’impollinazione delle piante, la stabilità del suolo, la rifrazione della radiazione solare dei ghiacci solo per citarne alcuni) non sono sostituibili da impianti artificiali. Oggi stiamo andando incontro alla sesta estinzione di massa e l’uomo ne è la causa principale: è il meteorite che sta abbattendo la diversità e l’abbondanza delle specie viventi e gli ecosistemi da esse abitati. Charles Darwin, padre nobile della teoria dell’evoluzione, è stato tra i primi pensatori ad accettare la realtà delle estinzioni come tratto fondamentale della storia della vita sulla Terra, considerazione non banale in un’epoca in cui dominavano conc...
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha parlato nella mattina del 2 dicembre alla Conferenza sul Cambiamento climatico delle Nazioni Unite, in corso a Dubai (COP28). La premier ha rivendicato il ruolo dell'Italia nel processo di decarbonizzazione e nello sforzo di contenere l'aumento della temperatura globale entro 1.5 °C. Ma lo ha fatto nella cornice di un discorso in cui ha inteso ribadire il proprio approccio al cambiamento climatico e alla transizione energetica: "pragmatico", "libero da inutili radicalismi", "non ideologico". COP28, che fine ha fatto la crisi climatica? Queste parole d'ordine sono quelle che caratterizzano da sempre i discorsi della destra sul clima e l'ambiente. Se le valutassimo solo per il loro significato letterale non potremmo capire perché ritornano così di frequente. Prese così, infatti, chi non le farebbe proprie? Chi non si direbbe d'accordo con la necessità che la lotta al riscaldament...
Lo scorso 3 di ottobre gli operai dello stabilimento di Crevalcore della Magneti Marelli hanno scioperato contro l’intenzione, dichiarata dai manager, di chiudere lo stabilimento. Dopo la mobilitazione tanto dei sindacati quanto della politica locale e nazionale l’azienda ha deciso di sospendere la procedura di chiusura. Nonostante la Magneti Marelli si occupi prevalentemente di batterie, nello stabilimento di Crevalcore si lavora ancora nella componentistica del motore endotermico. Per questo motivo, sostengono i manager, si è assistito negli ultimi anni a un calo del fatturato che ha reso indispensabile la chiusura dello stabilimento. La crisi della Magneti Marelli di Crevalcore, infatti, non può essere vista come caso isolato, ma come fallimento della strategia del nostro paese nello stare al passo con la mobilità elettrica. Questo mentre il resto del mondo ha deciso di prendere sul serio la sfida, anche se più per rivalità geo...