transizione ecologica
La tribù Osage dell’Oklahoma ha ottenuto una vittoria storica per i diritti degli indigeni contro il gigante italiano dell’energia Enel, accusato di aver sfruttato la loro terra senza permesso nella corsa verso la transizione energetica. Dopo una lunga battaglia giudiziaria, il tribunale ha sancito che Enel dovrà pagare quasi 260 milioni di dollari per rimuovere 84 turbine eoliche dalle terre della Nazione Osage. Si tratta di una delle prime sentenze negli Stati Uniti a richiedere la dismissione di un progetto eolico in funzione; un processo successivo stabilirà quanto la società dovrà pagare come risarcimento. «Enel, ti costerà una fortuna non averci chiesto un permesso. Era tutto quello che dovevi fare», ha detto al Financial times il presidente dell’Osage Minerals Council, Everett Waller, la cui tribù era stata massacrata nel 1900. A riprendere la loro storia è anche il film di Martin Scorsese, Killers of the Flower...
Gli affari nucleari miliardari del “filantrocapitalista” Bill Gates sono sbarcati alla Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici, la COP 28, dove è stata firmata una dichiarazione per triplicare l’energia nucleare entro il 2050 (rispetto al 2020), così da raggiungere gli obiettivi di zero emissioni nette. Il magnate è da tempo impegnato nella progettazione di nuovi reattori nucleari per la produzione di energia pulita, attraverso una società che ha fondato nel 2008, Terra Power, la cui prima centrale è stata collocata a Kemmerer, una cittadina del Wyoming con meno di 3mila abitanti. L’obiettivo dell’imprenditore miliardario è quello di “salvare il pianeta” dal riscaldamento globale, promuovendo la transizione energetica, attraverso nuove fonti di energia pulita. Con questo obiettivo, il fondatore di Microsoft non ha esitato a influenzare le politiche governative promuovendo la sua visione sull’energia...
“Siamo convinti che anche i biocarburanti possano rientrare nella categoria dei combustibili neutri in termini di bilanciamento complessivo di CO2 e contribuiscano alla progressiva decarbonizzazione del settore. Ci adopereremo pertanto, nell’ambito delle procedure di approvazione degli atti legislativi indicati dalla Commissione, a far considerare anche i biocarburanti tra i combustibili neutri in termini di CO2”. Il commento del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin prova a mascherare la delusione del governo Meloni che sui biocarburanti deve incassare un altro boccone amaro europeo. Il 28 marzo, infatti, il Consiglio Energia dell’Unione Europea, in cui erano presenti i rappresentanti governativi sul tema dei 27 Stati membri, ha approvato il regolamento che stabilisce standard di prestazione in materia di emissioni di CO2 più rigorosi per autovetture e furgoni nuovi. In applicazione del pacchetto di misur...