parchi eolici
Non solo in Sardegna, le grandi opere della cosiddetta “energia green” sono arrivate in tutta Italia, a partire dal sud per arrivare fino al centro. È il caso della Toscana, dove ormai da un anno cittadini e cittadine, comitati e gruppi ambientalisti stanno combattendo per preservare il già a rischio territorio del Mugello. Il progetto per la Regione Toscana è sempre lo stesso: piantare torri alte 170 metri, «quanto due campanili di Giotto uno sopra l’altro», in aree naturali a ridosso della montagna, vicine a riserve protette, con basamenti in cemento armato grandi quanto mezzo campo da calcio. Consumo di suolo, grave impatto sull’ambiente, dissesto idrogeologico, questi alcuni dei rischi che corre il Mugello, denunciati da un insieme di gruppi in una lettera aperta contro la speculazione eolica. Tra queste, il Comitato per la tutela dei crinali mugellani, una delle associazioni attive in difesa del territorio, che ha spiegato...
15,7 milioni. Questo è il numero di alberi che in Scozia è stato abbattuto, dal 2000 ad oggi, per far posto allo sviluppo dei parchi eolici nel paese. A renderlo noto è stato lo stesso segretario agli Affari rurali del governo scozzese, il quale ha affermato di aver dato vita a dei veri e propri piani di abbattimento di alberi al fine di costruire le turbine per la generazione dell’energia pulita su terreni pubblici. Il paradosso vuole che la controversa iniziativa rientri nei piani dell’amministrazione per rendere la Scozia a zero emissioni entro il prossimo decennio. Il governo, nei prossimi anni, punta infatti ad aggiungere circa 20.000 turbine di modo da poter generare un totale di 20 Gigawatt (GW) di energia pulita. Una strategia ambiziosa in fatto di riduzione delle emissioni climalteranti che tuttavia non spiega e non giustifica la necessità di abbattere, a conti fatti, l’equivalente di una vera e propria foresta. Dall’inizio del secol...
Sindaci e cittadini, comitati e sindacati, politici e sigle indipendenti. Sono migliaia le persone che oggi, mercoledì 2 ottobre, hanno deciso di scendere in piazza a Cagliari per consegnare le oltre 210.000 firme a favore della proposta di legge “Pratobello 24” contro la speculazione energetica. Alla manifestazione, erano presenti cittadini da tutta la Sardegna, molti dei quali giunti nel capoluogo di regione a bordo di pullman organizzati. La legge ha sollevato non poche polemiche, ma alla fine è riuscita a riunire la maggior parte dei comitati e dei comuni della regione. «Oggi è una data che, secondo me, diventerà storica, perché stiamo consegnando 210.000 firme che di fatto bloccherebbero in maniera chiara e stabile la speculazione energetica», ha dichiarato a L’Indipendente l’avvocato Michele Zuddas, tra i promotori dell’iniziativa. «Consegneremo le firme al Presidente del Consiglio Regionale con l’auspici...